Crisi economica, per ridurre le spese alimentari, lo zoo costretto a imbalsamare tigri e leoni in gabbia (video)

Il Khan Younis Zoo si trova nell’impoverita Striscia di Gaza,  di solito quando si visita lo zoo, si dovrebbe vedere una bella varietà di animali, ma ad un attento esame, ci si rende conto che in questo strano zoo, più della metà degli animali in gabbia non sono vivi ma imbalsamati.
E’ abbastanza inquietante, quelli che gestiscono lo zoo hanno detto che non hanno altra scelta: non possono far arrivare nuovi animali attraverso il confine (in realtà non vogliono contrabbandare illegalmente), a malapena possono sostenere le spese per dar da mangiare ai pochi animali vivi. L’amara situazione è questa, per continuare a far divertire i 200.000 abitanti della città di Khan Younis, i responsabili sono costretti a imbalsamare gli animali che muoiono nello zoo. Il Khan Younis Zoo, ha solo sessantacinque animali vivi, il resto sono tutti imbalsamati.

Mohammed Awaida, proprietario dello zoo, ha detto:
“Nel dicembre del 2008, durante le tre settimane d’offensiva militare di Israele contro Hamas, non siamo riusciti a raggiungere lo zoo, molti animali sono morti a causa della fame.  L’idea di imbalsamare gli animali è maturata dopo la guerra di Gaza: alcuni animali come il leone, la tigre, le scimmie e coccodrilli erano morti.  Abbiamo chiesto informazioni su come imbalsamare gli animali, dal web abbiamo imparato come iniziare“.
Mohammed Awaida, concorda sul fatto di non essere un esperto imbalsamatore, e si vede, la maggior parte degli animali imbalsamati guarda in modo pietoso. Gli animali vivi in realtà non godono di una sorte migliore.
L’assenza di un vero e proprio guardiano dello zoo, incoraggia i bambini a offrire agli animali tozzi di pane, patatine e cioccolato attraverso le sbarre, con il rischio di essere feriti o uccisi dagli artigli delle bestie feroci.
E’ interessante notare che imbalsamare gli animali dello zoo, non è una novità per i palestinesi, nove anni fa nella città cisgiordana di Qalqilya, è stata imbalsamata una giraffa di nome Brownie, morta durante la rivolta palestinese contro Israele.
Amjad al-Haj, direttore finanziario del Khan Younis Zoo, dice:
“Anche se l’offensiva è ormai placata, le restrizioni israeliane rendono molto difficile l’arrivo di  nuovi animali, abbiamo più animali imbalsamati che vivi. Tra non molto saremo costretti a cambiare nome allo zoo, si chiamerà lo Zoo degli animali imbalsamati“.

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