Un ufficiale di polizia di frontiera israeliana è stato filmato di nascosto mentre sferra un calcio a un bambino palestinese nel sud della Cisgiordania. La polizia ha avviato un’indagine sull’incidente, documentata da un organizzazione israeliana per i diritti umani.
Il filmato ripreso di nascosto da un’abitazione vicina al luogo dell’aggressione, mostra il bambino di nove anni, appena uscito in strada da un vicolo, essere raggiunto di corsa da un poliziotto armato, in divisa, che lo afferra con violenza al braccio e lo mette a terra, mentre il piccolo piange e urla per il dolore.
Il poliziotto tenendo saldamente il bambino, gli urla: “Perché devi creare problemi?”. Un altro ufficiale di polizia appena sopraggiunto, senza dire una parola, sferra un calcione al bambino. I due militari lasciano il bambino e si allontanano. La piccola vittima si alza e corre scomparendo nel vicolo da dove è uscito.
Il video continua a mostrare l’ufficiale che ha sferrato il calcio, guardandosi intorno con circospezione, il militare cammina fino a sparire dalla visuale.
In risposta all’incidente, la polizia di frontiera israeliana ha rilasciato una dichiarazione denunciando il comportamento dei poliziotti, che afferma “contrasta con i valori del corpo“.
La nota ha aggiunto che il comandante della polizia di frontiera ha disposto l’istituzione di una commissione per indagare sull’incidente.
Il video è stato registrato da un volontario del Centro di informazione israeliano per i diritti umani nei Territori Occupati (B’Tselem) il 29 giugno a Hebron, nel sud della West Bank. Il volontario ha detto che ha iniziato a filmare quando ha visto il militare appostarsi dietro al muro per fare l’imboscata al bambino.
Voci vicine alla polizia di frontiera israeliana, per giustificare la reazione dei poliziotti, hanno detto che il bambino prima dell’inizio del filmato, stava lanciando sassi contro gli agenti di polizia.