Classifica Paesi spammatori: entra di diritto anche l’Italia

Alla Sophos, società specializzata nello sviluppo di sistemi di sicurezza Pc, ho chiesto di verificare e rettificare i dati da loro divulgati che si riferiscono ai Paesi spammatori, dopo il loro ultimo monitoraggio del traffico della rete. Analizzando la loro classifica, primi gli  gli Stati Uniti che si attestano sul 26,35%, seguiti dalla Corea del Sud con il 19,73%, la Cina con il 15,70% di spam, seguiti da Francia, Brasile, Canada, Taiwan, Spagna, Giappone, Regno Unito e Pakistan con percentuali che vanno dal 3,46% della Francia all’1,42& del Pakistan, ho chiesto di stilare una nuova classifica includendo anche l’Italia, stranamente esclusa dalla loro classifica.
Dati alla mano ho documentato due operazioni di spamming partite dal nostro Paese: Il primo quando lo spammatore di Arcore ha inviato 18 milioni e 198mila lettere per la riforma delle pensioni e il secondo quando ha inviato 16 milioni di lettere per dire agli italiani che devono comperare meno medicine.
Alla Sophos ho fatto notare che l’invio di tutta questa posta indesiderata (0,94%) deve intendersi spam e per questo motivo, per colpa dello spammatore Silvio’s, l’Italia deve entrare di diritto, nella speciale classifica dei Paesi spammatori.

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