Vulcano in blu dell’Etiopia (foto)

E’ un vulcano, ma non come lo conosciamo, questa eruzione cerulea è visibile nella depressione della Dancalia, luogo più inospitale della terra, tra laghi di lava e aree sulfuree al confine con l’Eritrea.
La lava del vulcano di solito e di colore rosso-arancio, l’effetto blu è il frutto della combustione dei gas solforosi. Il fenomeno è dovuto al fatto che il vulcano emette, insieme alla lava, esalazioni tossiche di zolfo a oltre 500°C; a contatto con l’aria, il gas brucia formando fiamme di colore blu che si ergono anche per 4 metri in altezza.


Il fotografo francese Olivier Grunewald crea tali immagini senza l’utilizzo di filtri di colore o manipolazione digitale, non è un compito semplice, per arrivare a questi risultati ha dovuto attendere fino al tramonto, quando le fiamme blu elettrico erano visibili, prima dell’arrivo del buio e cogliere il momento favorevole delle folate di vento soffiare in altra direzione. Ha detto:
«Fotografare una simile zona sulfurea del vulcano Kawah Ijen in Indonesia, dove ho lavorato all’interno del cratere, è stato ancora più insidioso, dobbiamo fare attenzione quando i venti spingono le fiamme vicino a noi. In Dancalia è più facile sfuggire perché il terreno è piatto.
Lavoro con la maschera antigas per evitare di respirare i fumi mortali, quando ho fotografato il Kawah Ijen ho avuto problemi di desquamazione della pelle e per diverse settimane l’odore di uova marce sui vestiti. Altro problema è che i gas acidi non vanno d’accordo con le mie telecamere, ma ne vale la pena, il fenomeno è raro, quando siamo in questi luoghi, ci sentiamo come se fossimo su un altro pianeta».

Olivier Grunewald fotografoVulcano in blu dell'Etiopia