Viaggi su Marte: bere vino rosso può proteggere gli astronauti dall’atrofia muscoloscheletrica

I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, Massachusetts (è un ospedale universitario della Harvard Medical School), riportano che una dose moderata giornaliera di resveratrolo (antiossidante contenuto soprattutto nel vino rosso, ma anche nel cioccolato fondente e frutti di bosco) ha preservato in modo efficace la funzione muscolare e ha mitigato l’atrofia muscolare animale in un modello che imita la gravità parziale di Marte.
Tang è stata la bevanda al gusto di arancia utilizzata durante la missione Apollo 11, ha corroborato gli astronauti che hanno messo piede sulla Luna. La nuova ricerca pubblicata su Frontiers in Physiology, riporta che i primi uomini e donne che metteranno piede su Marte potrebbero stare meglio scegliendo un bel merlot.
I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) hanno dimostrato che il resveratrolo – un ingrediente naturale presente nell’uva e mirtilli – può preservare la funzione muscolare e mitigare l’atrofia muscolare in condizioni che imitano la gravità su Marte – che è circa il 40% più forte di quella sperimentata sulla Terra.
I risultati del team suggeriscono che integrare le diete dei futuri astronauti con il resveratrolo potrebbe aiutare a preservare la loro salute muscolo-scheletrica anche in una missione a lungo termine su Marte.
Seward B. Rutkove, capo della divisione delle malattie neuromuscolari presso il Dipartimento di Neurologia del BIDMC, ha detto:
«Il resveratrolo è stato ampiamente studiato per i suoi benefici per la salute, inclusi i suoi effetti antinfiammatori, antiossidanti e antidiabetici. Il resveratrolo ha anche dimostrato di preservare la perdita ossea e muscolare, tuttavia sono carenti le ricerche sui suoi effetti sul sistema muscolo-scheletrico in gravità parziale. Abbiamo ipotizzato che una dose giornaliera moderata di resveratrolo aiuterebbe a mitigare il decondizionamento muscolare in condizioni che replicano la gravità parziale su Marte».

Voli spaziali e atrofia muscolare
L’atrofia muscolare è una conseguenza quasi immediata e uno degli effetti collaterali più gravi del volo spaziale. Studi condotti negli ultimi cinquant’anni di volo spaziale con equipaggio rivelano che gli astronauti in due settimane di microgravità possono perdere fino al 20% della loro massa muscolare. Gli astronauti che vivono e lavorano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per missioni prolungate, per prevenire questa decomposizione muscolare, si esercitano diverse ore il giorno. Tuttavia, la maggior parte ritorna sulla Terra in uno stato indebolito, richiede mesi di riabilitazione post-volo.
I ricercatori prevedono che i primi umani che scenderanno su un mondo alieno, idealmente arriveranno in una forma migliore. Oltre all’allenamento fisico, un integratore alimentare potrebbe aiutare a preservare la loro massa muscolare durante la missione su Marte.

Metodo innovativo per replicare la gravità su Marte
Gli scienziati per testare questa idea, hanno usato un metodo innovativo per replicare la gravità marziana nei ratti. Il dispositivo è stato progettato da Marie Mortreux, ricercatrice nel laboratorio di Rutkove, per aiutare i ratti a mantenere una posizione orizzontale ha incorporato un’imbracatura di sospensione personalizzata.
I ricercatori in questo studio pilota hanno utilizzato due dozzine di ratti maschi, la metà come gruppo di controllo viveva in normali condizioni di gravità, mentre l’altra metà era esposta alla simulata gravità marziana, circa il 40% superiore a quella sulla Terra.
La metà di ciascuno di questi gruppi, ogni giorno ha ricevuto 150 milligrammi di resveratrolo per chilogrammo di peso corporeo, mentre l’altra metà non ha ricevuto nulla. Gli scienziati come ipotizzato, hanno scoperto che dopo due settimane di vita in gravità parziale, tutti gli animali hanno manifestato atrofia muscolare. Tuttavia, hanno anche visto che gli animali che hanno ricevuto l’integrazione di resveratrolo hanno mantenuto sia la forza di presa dell’arto anteriore sia quella posteriore, una metrica che diminuisce rapidamente quando gli animali sono esposti a condizioni di carico parziale.
L’integrazione di resveratrolo inoltre ha portato a un aumento significativo del peso muscolare, delle dimensioni della miofibra (o delle cellule muscolari) e alla protezione della composizione muscolare.
Marie Mortreux, in conclusione ha detto:
«Gli scienziati dopo cinque decenni di missioni con orbita terrestre bassa hanno una comprensione relativamente buona degli effetti della microgravità sul corpo umano, ma le conseguenze della gravità parziale rimangono meno comprese. Lo studio sottolinea che i composti naturali potrebbero essere la chiave per mantenere efficiente la salute umana mentre viaggiamo verso la Luna e verso Marte».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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