Utilizzo di braccialetti in silicone per misurare la qualità dell’aria

Lo studio dei ricercatori del Texas A&M University School of Public Health ha evidenziato che questi braccialetti di silicone, dispositivi economici e convenienti, possono misurare l’esposizione a una classe di sostanze chimiche che possono essere dannose durante la gravidanza.
I braccialetti di silicone possono essere utilizzati per ottenere dati quantitativi sulla qualità dell’aria. Il team di ricerca ha scoperto che in un modello simile al campionamento attivo, quando sono usati come campionatori passivi, hanno la capacità di legare gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) semivolatili dal peso molecolare più piccolo, una classe di sostanze chimiche che si trovano naturalmente nel carbone, nel petrolio greggio e nella benzina e sono prodotti quando si bruciano carbone, petrolio, gas, legno, spazzatura e tabacco.
Lo studio pubblicato recentemente nella rivista Nature’s Journal of Exposure Science & Environmental Epidemiology, si è concentrato sulle donne incinte della contea di Hidalgo nel Texas meridionale. È stata selezionata questa particolare area del Texas a causa della maggiore prevalenza di asma infantile nella regione, così come un più alto tasso di prematurità (14,8 per cento) rispetto al resto dello Stato (12,9 per cento). Lo studio era volto a quantificare la materna esposizione agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in donne incinte residenti a McAllen.
Le partecipanti allo studio per acquisire i dati, hanno indossato zaini contenenti attrezzature per il campionamento dell’aria, ad ogni zaino è stato attaccato un braccialetto di silicone. L’attrezzatura per il campionamento dell’aria e i braccialetti dopo tre periodi non consecutivi di 24 ore sono stati analizzati per i valori IPA. I ricercatori hanno analizzato e confrontato i dati dall’attrezzatura di campionamento dell’aria e i braccialetti, hanno scoperto che i braccialetti di silicone hanno restituito risultati simili ai metodi di test più tradizionali. I ricercatori suggeriscono che l’uso dei braccialetti di silicone come campionatore passivo potrebbe essere utile in presenza di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) semivolatili.
Itza Mendoza-Sanchez, assistente professoressa nel Dipartimento di salute ambientale e professionale (EOH), co-autore dello studio ha detto:
«L’uso di braccialetti è conveniente perché è poco costoso e facile da indossare. I braccialetti sono stati utilizzati per rilevare una serie di inquinanti, ma la loro qualificazione rimane una sfida. Il nostro obiettivo era quello di valutare fino a che punto possiamo usare i braccialetti di silicone come campionatori passivi per quantificare gli IPA nell’aria. Abbiamo scoperto che i modelli di rilevamento sono simili per i composti a basso peso molecolare e che attaccare i braccialetti di silicone alla cinghia dello zaino è un buon sistema di campionamento per valutare le condizioni in cui i braccialetti al silicone potrebbero essere utilizzati per quantificare gli IPA nell’aria».
Itza Mendoza-Sanchez co-autore dello studio con Inyang Uwak del dottorato in salute pubblica, ha fatto parte di un più ampio studio sulla salute ambientale materna condotto dalla ricercatrice Natalie Johnson e dal professore associato Genny Carrillo.
Natalie Johnson ha detto:
«L’esposizione materna agli IPA durante la gravidanza è particolarmente dannosa per la salute dei bambini, poiché questa è una fase di rapida crescita e sviluppo umano, quindi, metodi semplici per quantificare l’esposizione agli IPA sono di fondamentale importanza per valutare il rischio e sviluppare efficaci strategie di intervento. I risultati dello studio confermano che i braccialetti di silicone utilizzati come campionatori passivi possono essere utili in studi futuri che valutano gli esiti negativi per la salute determinati dall’esposizione prenatale agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA)».

 

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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