Utilizzare il balsamo per capelli dopo un’esplosione nucleare è una cattiva idea

L’utilizzo del balsamo per capelli dopo l’esplosione nucleare è una cattiva idea, secondo le linee guida di sicurezza che le autorità dell‘Isola di Guam (sede di una base militare americana d’importanza strategica), ha pubblicato dopo le minacce di attacco missilistico della Corea del Nord.
Le linee guida fanno riferimento ad azioni da intraprendere prima, durante e dopo un’esplosione nucleare, tra i temi trattati il riparo in un rifugio sotterraneo, la scorta dei cibi, la sorveglianza esterna per la ricaduta radioattiva.
Le linee guida del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America (in inglese United States Department of Homeland Security), evidenzia che alcune sostanze, come i componenti del balsamo per i capelli e idratanti, e le caratteristiche fisiche dei capelli umani, agiscono come magnete di radiazioni. I capelli possono facilmente essere contaminati da particelle radioattive che si trovano nelle strutture proteiche microscopiche.

Sapone e shampoo, evitare il balsamo
Andrew Karam esperto sulla sicurezza delle radiazioni ha detto:
«Il sapone e lo shampoo con due o tre meticolose docce lavano benissimo i residui nucleari, il balsamo non ha le stesse proprietà è destinato a rimanere sui capelli per trattare alcune anomalie cosmetiche come i capelli spezzati e le doppie punte. In tal modo, legherà le particelle di caduta nucleare microscopiche all’interno della struttura dei capelli. Il balsamo contiene composti oleosi e appiccicosi, agisce come un magnete dopo un’esplosione nucleare, una buona regola è mantenere sempre bassa la probabilità di contaminazione».

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