Uomo di Neanderthal estinto a causa di una malattia infantile molto comune?

È uno dei grandi misteri irrisolti dell’antropologia. Che cosa uccise l’Uomo di Neanderthal e perché l’Homo sapiens prosperò anche quando i Neanderthal si stavano estinguendo? Era una specie di peste specifica solo per i Neanderthal? C’è stata una sorta di evento catastrofico nelle loro terre d’origine dell’Eurasia che ha portato alla loro scomparsa?
Il nuovo studio di un team di antropologi fisici e anatomisti della testa e del collo suggerisce una causa meno drammatica ma ugualmente mortale. Pubblicato dalla rivista The Anatomical Record con il titolo “Ricostruire la tromba di Eustachio dei Neanderthal: nuove intuizioni su suscettibilità alle malattie, costo della selezione naturale ed estinzione”, suggerisce che il vero colpevole della scomparsa dei Neanderthal non è stato un esotico agente patogeno.
Gli autori ritengono che la via dell’estinzione possa essere stata causata dall’infezione cronica dell’orecchio, la più comune e innocua delle malattie infantili, la seccatura di ogni genitore di bambini piccoli.
Samuel Márquez professore associato, ricercatore presso il Suny Downstate Medical Center, Dipartimento di Biologia cellulare, ha detto:
«Può sembrare inverosimile, ma quando, per la prima volta, abbiamo ricostruito la tromba di Eustachio dei Neanderthal, abbiamo scoperto che è notevolmente simile a quello dei neonati umani. Le infezioni dell’orecchio medio sono quasi onnipresenti tra i neonati perché il loro angolo piatto della tromba di Eustachio è incline a trattenere i batteri dell’otite media che causano queste infezioni; è lo stesso angolo piatto che abbiamo trovato nei Neanderthal».
I ricercatori hanno detto che tali infezioni in quest’epoca di antibiotici, sono facili da trattare e relativamente benigne per i bambini. Inoltre, intorno ai 5 anni, la tromba di Eustachio nei bambini umani si allunga, l’angolo diventa più acuto, permettendo all’orecchio di drenare, eliminando queste ricorrenti infezioni dopo la prima infanzia.
È emerso nello studio che la struttura della tromba di Eustachio nei Neanderthal a differenza degli umani moderni non si modifica con l’età, significa che queste infezioni alle orecchie e le loro complicazioni, comprese le infezioni respiratorie, perdita dell’udito, polmonite, non solo diventerebbe cronica, peggio ancora, n generale costituirebbe una minaccia permanente per la salute e la sopravvivenza.
Samuel Márquez ha detto:
«Non è solo la minaccia di morire di un’infezione, se sei costantemente malato, non saresti così in forma ed efficace nel competere per il cibo e altre risorse con il tuo cugino Homo sapiens: in un mondo di sopravvivenza dei più in forma, non c’è da stupirsi che abbia prevalso l’uomo moderno e non l’uomo di Neanderthal».
Richard Rosenfeld, autorità di fama mondiale sulla salute dei bambini, Presidente di Otorinolaringoiatria, al Suny Downstate, ha detto:
«La forza di questo studio si basa sulla ricostruzione del tubo cartilagineo della tromba di Eustachio, questa nuova e sconosciuta comprensione della funzione dell’orecchio medio dei Neanderthal è ciò che ci permette di fare nuove deduzioni per quanto riguarda l’impatto sulla loro salute».
Ian Tattersall, paleoantropologo, curatore emerito dell’American Museum of National History, in conclusione ha detto:
«Ecco un altro intrigante colpo di scena della storia in continua evoluzione dei Neanderthal, questa volta coinvolgendo una parte del corpo che i ricercatori avevano quasi del tutto trascurato. Aggiunge alla nostra visione un quadro gradualmente emergente dei Neanderthal come parenti molto stretti, che tuttavia differiscono in modo cruciale dall’uomo moderno».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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