Trattamento appendicite: gli antibiotici efficaci come la chirurgia (video)

Il trattamento con antibiotici, secondo un nuovo studio, può essere una sicura ed efficace alternativa alla chirurgia per i bambini con appendicite acuta non complicata.
Lo studio pubblicato su JAMA Chirurgia è stato condotto dal dott. Peter C. Minneci e il dott. Katherine Deans, co-direttori del Centro di risultati chirurgici di ricerca presso l’Istituto di ricerca del Nationwide Children’s Hospital a Columbus, Ohio.
La chirurgia da qualche tempo è lo standard per il trattamento dell’appendicite perché elimina la possibilità di recidiva dell’infezione, ma dopo che i medici del Nationwide Children’s Hospital prima dell’intervento chirurgico hanno notato che i pazienti trattati con antibiotici durante la notte, stavano meglio il giorno dopo, si sono chiesti se fosse davvero necessario un intervento chirurgico.
I medici in un nuovo studio di bambini con appendicite, hanno scoperto che gli antibiotici erano sicuri ed efficaci nel trattamento di molti pazienti, eliminando la necessità di un intervento chirurgico e le complicazioni che ne derivano.
Il dott. Peter C. Minneci, co-direttore del Centro per la Ricerca risultati chirurgici al Nationwide Children’s Hospital, in un comunicato stampa ha detto:
«Le famiglie che hanno scelto di trattare l’appendicite del loro bambino con gli antibiotici, anche quelle di bambini sottoposti all’appendicectomia, perché gli antibiotici non hanno funzionato, hanno espresso che per loro era valsa la pena di provare gli antibiotici per evitare l’intervento chirurgico. I pazienti che hanno evitato i rischi della chirurgia e anestesia, ben presto sono tornati alle loro attività».

I ricercatori in ospedale nel periodo ottobre 2012 – marzo 2013, hanno coinvolto 102 pazienti di età compresa tra i sette e diciassette anni, diagnosticati con appendicite acuta non complicata, dando alle famiglie la possibilità di provare il trattamento con antibiotici o andare direttamente alla chirurgia.
Tra le famiglie, trentasette hanno scelto gli antibiotici, sessantacinque la chirurgia. Coloro che hanno scelto gli antibiotici sono stati trattati con antibiotici per via endovenosa per 24 ore e antibiotici per via orale per 10 giorni dopo la dimissione dall’ospedale. Di questi, il 95 per cento ha mostrato un miglioramento entro 24 ore e non ha richiesto l’intervento chirurgico. Due pazienti nel gruppo antibiotici nel giro di trenta giorni sono stati sottoposti alla chirurgia. Dopo un anno, il 75 per cento dei pazienti che hanno ricevuto antibiotici non ha sviluppato l’appendicite, non sono stati sottoposti a intervento chirurgico.
Il dott. Katherine J. Deans, ha aggiunto:
«I risultati nella pratica clinica riflettono l’efficacia di offrire la gestione non chirurgica per i pazienti e le loro famiglie. La chiave è che i genitori del bambino, possono aiutare a decidere tra gli antibiotici e la chirurgia.
In generale la maggior parte dei genitori sono preoccupati per un intervento chirurgico, sono anche molto preoccupati per l’anestesia, altri temono una recidiva. E’ davvero una questione di allineare le loro preferenze con il trattamento che preferiscono per la loro famiglia».
L’appendicite è causata da un’infezione batterica dell’appendice, secondo gli autori dello studio resta la ragione più importante per interventi di emergenza nei bambini, ogni anno in America più di 70.000 bambini sono sottoposti ad appendicectomia.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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