Trapianti – Uomo riceve rene e inizia a comportarsi come la moglie

Un uomo malato di sindrome nefrotica (malattia cronica dei reni), è stato sottoposto a trapianto di rene, prelevato dalla moglie. Dopo qualche tempo, l’uomo ha iniziato ad accusare strani comportamenti. Prima del trapianto era un uomo che odiava tutto quello che piaceva alla moglie: cucinare, fare shopping, giardinaggio, ecc. Lo irritava anche il cane, molto affettuoso con la moglie.
Dopo il trapianto, Ian Gammons, si è accorto di apprezzare e svolgere tutte le attività della moglie Lynda: “Sarò ridicolo, ma penso di aver ereditato la sua personalità. Ho iniziato a cucinare, amo fare pasticcini e torte. Le mie figlie dicono che sono molto buone. Odiavo andare a fare la spesa, adesso faccio la spesa e amo pazzamente lo shopping. Odiavo gli animali, adesso desidero avere un cane tutto per me".
Molti scienziati sono scettici su quanto asseriscono i pazienti trapiantati. Non credono che possono ereditare anche le caratteristiche del carattere del donatore, con la cosiddetta "memoria cellulare", quella che permette alle cellule di continuare a produrre gli anticorpi particolari anche quando l’antigene che li ha prodotti è completamente scomparso dall’organismo. Queste cellule mantengono in se una copia dell’antigene, trasmettendola alle cellule figlie, si produce così un clone cellulare specifico per quall’antigene capace di mantenere una memoria immunologica, che dura molto tempo, a volte tutta la vita.
Liberamente tradotto da Ananova

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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14 thoughts on “Trapianti – Uomo riceve rene e inizia a comportarsi come la moglie

  1. Ciao caro amico mio,io dico che adesso un trapianto diventa anche un problema sessuale! 🙂 Euna buona nottata olive dolci.

    🙂

    L’ESPLORATORE

  2. Grazie per la notizia. Nel malaugurato caso dovessi aver bisogno di un rene prima farei indagini sul pensiero politico del donatore…..hai visto mai mi dovesse capitare un leghista o un berlusconino!?!?!?

    Saluti all’informatore!!!!

    Saluti

  3. Malgrado la memoria cellullare, non credo neanch’io che si possano ereditare le caratteristiche del carattere del donatore, però, se uno poi diventa più dolce, comprensivo, gentile, accondiscendente e, per giunta, ama gli animali e vuole un cane tutto per sè, tanto meglio!!! 🙂

    Felice serata, baciotto*

  4. Per favore, non scherziamo sui trapianti. La notizia è una palese corbelleria ma magari ci sarà il solito scemo che abboccherà. . .

  5. è cambiato in meglio…..almeno adesso faranno delle cose insieme lui e la moglie!

  6. Ciao amico mio,io credo che me la rischierei,e se poi perdo il mio carattere!Ti auguro un felice mercoledì olive dolci.

    🙂

    L’ESPLORATORE

  7. Ciao amico mio,grazie per il tuo commento sulla ciambella,io dico che un giorno la possiamo fare una colazione insiene al bar,ma se va bene una insiemi con tutti i blog che ne dici?altrimenti anche un pranzo oppure una cena,che dici?un fortissimo abbraccio,e una lieta serata olive dolci.

    🙂

    L’ESPLORATORE

  8. Gli scienziati illusi e ignoranti, le conoscenze sulla macchina umana sono appena all’inisio della sua era, se avessero un po di umilta’ nell’accettare possibili varianti ad un intervento, invece di essere scettici, indagassero sul caso come una possibilita’ in cui la scienza si appresta a fare il primo passo…

  9. Caspita, se un rene gli ha combinato questo, figurati un tapianto del cervello… 😉

  10. Il fatto che non detesti più gli animali, ha reso molto utile quel trapianto e l’aver con esso preso tratti tipici del donatore….

    Leggendo il titolo, si presagivano “empatie” ancora più forti: il primo pensiero è stato che anche al marito fosse venuto il ciclo!!!!!

    🙂

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