Tintura naturale per capelli, attenzione al PPD, sostanza tossica contenuta nell’hennè

In commercio, molte tinture per capelli all’henné si mimetizzano come “naturale” o “hennè puro“. I cosiddetti prodotti di hennè a volte contengono ingredienti tossici e metalli pesanti. Tra questi è presente un ingrediente noto come PPD, o para-fenilendiammina, è la sostanza chimica velenosa che si trova in molte tinture “naturali” per capelli. Il PPD, è utilizzato anche nelle tinture per tessuti, cosmetici, inchiostri di stampa per fotocopiatrici, prodotti chimici per sviluppo foto, ed è responsabile di reazioni gravi e anche mortali.
Le persone ben informate sulle tinture per capelli, per stare lontano dai prodotti tossici, scelgono quelli naturali come l’hennè. Sfortunatamente, i prodotti cosiddetti naturali all’hennè spesso contengono pochissimo hennè e gli stessi ingredienti velenosi di altri coloranti.

Reazioni tossiche al PPD
Dopo l’uso, una vera e propria reazione tossica non avviene immediatamente. In molti casi, la reazione è leggera, talvolta inizia con un prurito del cuoio capelluto o del corpo, ma con il passare dei giorni la condizione allergica peggiora.
La sensibilizzazione è ciò che innesca la reazione allergica, può portare a gonfiore, intenso bruciore, diffuso prurito su tutto il corpo. La reazione grave al PPD si manifesta con orticaria e anafilassi (due gravi eruzioni cutanee), e con una reazione allergica che può causare il coma (in rare occasioni si è rivelato fatale).
Il PPD, inoltre può lasciare cicatrici permanenti e cronica sensibilità alle sostanze chimiche. Gli effetti a lungo termine all’esposizione a questa sostanza chimica può casuare asma, linfoma non-Hodgkins (sono neoplasie maligne del tessuto linfatico, con localizzazione primitiva nei linfonodi), e il lupus, probabilmente legato all’insorgere del cancro al seno, utero e vescica.

Che cos’è l’hennè puro?
La lawsonia inermis (comunemente conosciuta come henna o hennè) è una pianta usata da secoli  per tingere stoffe, capelli, unghie, cuoio e legno.
Le foglie della pianta dell’hennè contengono una molecola che tinge i capelli rosso rame, tonalità dalla quale dipende il colore naturale dei capelli. In natura non esiste l’hennè nero, al fine di colorare i capelli neri, sono aggiunti prodotti chimici, sali metallici o pigmenti derivati da altre piante.
Le sole foglie di henné sono utili per tingere i capelli, per ottenere un vero e proprio nero colore naturale con l’henné, mescolare l’hennè puro con l’indaco, ricavato dalle foglie della pianta tropicale Indigofera Tinctoria, in combinazione con l’hennè, è in grado di produrre sfumature di colore che vanno dal nero, al castagno al marrone chiaro.
L’ennè con l’indaco può anche essere mescolato con succo di limone o aceto di sidro di mele,  l’acidità può contribuire a dare più colore hennè al capello.
Il tè e caffè, sufficientemente concentrati, sono un ottimo rimedio per scurire i capelli grigi.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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