Svelato il segreto di Priapo dio della fertilità, la sua famosa erezione causata dalla fimosi (foto)

Priapo nel magnifico affresco della Casa dei Vettii, salvato dalle rovine di Pompei in seguito all’eruzione del Vesuvio, considerato dai Greci come un dio della fertilità è rappresentato con un enorme pene, di solito in erezione. Per gli antichi, era questa l’immagine della fertilità e della procreazione (clicca l’immagine per ingrandire l’affresco).

Priapo dio della fertilità
Ora un nuovo studio del dott. Francesco Maria Galazzi, pubblicato sulla rivista “Urology“, ha rivelato una scomoda verità su questo curioso dio: l’immagine simbolo della virilità maschile e del potere riproduttivo in realtà illustra la fimosi chiusa, un grave disturbo del pene che porta a difficili rapporti sessuali e infertilità.
Il dott. Francesco Maria Galazzi recentemente ha lavorato presso l’Imperial College di Londra, co-autore del documento con il padre Stefano, anche lui medico, intervistato da Discovery News ha detto:
«La fimosi avviene in particolare quando il prepuzio è troppo stretto perché scopra parzialmente o completamente il glande, può causare problemi nel mantenere relazioni sessuali e avere dei figli. La condizione medica ha diversi gradi di gravità, nel caso specifico rappresentato nell’affresco di Priapo, sembra essere la più grave. In essa non c’è retrazione della pelle sul glande: prima dell’introduzione di corticosteroidi topici l’incapacità di ritrarre completamente il prepuzio, è stata trattata con la circoncisione o in alternativa con la prepuzioplastica».
Difetti del tratto genito-urinario, tra cui la fimosi, fin dalla preistoria sono stati descritti nella rappresentazione artistica, mostrando un alto grado di precisione. Perché qualcuno dovrebbe ritrarre il dio della fertilità con una grave fimosi? Il dott. Francesco Maria Galazzi ha risposto:
«Non è improbabile che il pittore abbia voluto rendere evidente la prova obiettiva dell’alta prevalenza a Pompei di quel difetto anatomico, miscelandolo con la fertilità tradizionalmente attribuita a Priapo».
Jessica Hughes, docente di studi classici presso Open University del Regno Unito, co-autore di un progetto di ricerca sulle offerte votive, a Discovery News ha detto:
«La diffusa fimosi tra la popolazione maschile a Pompei potrebbe essere stato il motivo dell’abbondanza di manufatti votivi anatomici, utilizzati per dissipare quel difetto anatomico. Ex voto anatomici realizzati in Italia tra il quarto e il secondo secolo aC come nell’affresco di Priapo spesso intorno alla parte superiore mostrano il pene con il prepuzio chiuso; questi oggetti talvolta sono stati interpretati come offerte fatte da uomini che soffrono di fimosi. L’idea non è discordante con l’interpretazione generale di doni votivi anatomici come oggetti rientranti nell’ambito della guarigione e della fertilità».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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