Studio: solo la metà dei pazienti adulti allergici agli alimenti ha accesso immediato all’adrenalina

L’adrenalina è l’unico farmaco in grado di fermare l’anafilassi, è fondamentale che tutti coloro che hanno un’allergia alimentare abbiano accesso alladrenalina per trattare le reazioni pericolose per la vita.
Il nuovo studio presentato quest’anno alla riunione scientifica annuale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) a Louisville nel Kentucky, mostra che solo la metà dei pazienti adulti allergici agli alimenti ha accesso immediato all’adrenalina e il 36% degli adulti crede che gli autoiniettori di adrenalina possano causare effetti negativi o pericolosi per la vita.
Jennaveve Yost responsabile della ricerca in materia di istruzione e salute presso il Centro di ricerca ed educazione sulle allergie alimentari del George Mason University, autrice principale dello studio, ha detto:
«Sappiamo che non tutti coloro che hanno bisogno di un paio di autoiniettori di adrenalina hanno un facile accesso. Dato che l’allergia alimentare colpisce più di 32 milioni di persone negli Stati Uniti, volevamo scoprire perché più persone non portavano l’autoiniettore di adrenalina per la loro allergia alimentare. Il nostro sondaggio su oltre 1.000 adulti ha mostrato che il motivo principale per non averlo era “il mio medico non ha indicato che fosse davvero necessario” o “non credo di averne bisogno”, evidenziando che le lacune educative rappresentano un notevole ostacolo all’accesso all’autoiniettore di adrenalina».
È stato condotto un sondaggio online su 1.006 adulti allergici agli alimenti. I partecipanti si sono autoidentificati come 61% caucasici, 16% neri, 15% ispanici e 7% asiatici, nativi americani o altro.
Erin Malawer imprenditrice della salute digitale, attraverso le sue organizzazioni no-profit, AllergyStrong e Allergy Shmallergy, si sforza di semplificare la vita ai 32 milioni di americani che vivono con allergie alimentari, ha partecipato allo studio, ha detto:
«Le persone con cibo e altre gravi allergie che possono causare anafilassi devono capire che l’adrenalina è la prima linea di difesa. Il fatto che il 36% degli adulti creda che gli autoiniettori di adrenalina possano causare effetti collaterali pericolosi per la vita è preoccupante. Il nostro obiettivo nel condurre lo studio era dimostrare che più persone devono essere informate che se hanno un’allergia alimentare, dovrebbero sempre portare un autoiniettore di adrenalina sicuro da usare. Relativo alla statistica è emerso che solo il 33% di quelli che abbiamo intervistato ha riferito di avere autoiniettore di adrenalina non scaduto. Gli autoiniettori di adrenalina dovrebbero essere una prescrizione attuale e accessibile».
Lo studio in conclusione ha evidenziato che chiunque abbia un’allergia alimentare dovrebbe essere sotto la cura di un allergologo. Lo specialista può creare un piano per aiutare i pazienti a identificare i loro allergeni alimentari ed evitare i fattori scatenanti.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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