I punteggi di QI in tutto il mondo sono aumentati in modo significativo dal 1932 al XX secolo, con differenze che vanno da circa tre a cinque punti di QI per decennio, questo fenomeno è noto come “Effetto Flynn”.
Ora, il nuovo studio della Northwestern University pubblicato nella rivista Intelligence, suggerisce che potrebbe verificarsi negli Stati Uniti una sorta di “Effetto Flynn inverso”, considerando che era presente in un ampio campione statunitense che copriva il periodo compreso tra il 2006 e il 2018 in ogni categoria, tranne una. Tuttavia, vi erano pendenze negative costanti tra tre dei quattro domini cognitivi.
I punteggi di abilità relativi al ragionamento verbale (logica, vocabolario), al ragionamento matriciale (risoluzione visiva dei problemi, analogie) e alle serie di lettere e numeri (computazionale/ matematico ) sono tutti diminuiti nel corso del periodo di studio. I punteggi di rotazione 3D (ragionamento spaziale) sono generalmente aumentati tra il 2011 e il 2018; anche i punteggi di abilità compositi (punteggi singoli derivati da più informazioni) erano più bassi nei campioni più recenti, queste differenze di punteggio persistevano indipendentemente da età, istruzione o genere.
Elizabeth Dkwora professoressa associata di ricerca in scienze sociali mediche alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, autrice dello studio, ha affermato:
«Nonostante il calo osservato nei punteggi del QI, le persone non dovrebbero leggere questi risultati e pensare gli americani stanno diventando meno intelligenti. Non significa che la loro abilità mentale sia più bassa o più alta, è solo una differenza nei punteggi che favorisce campioni più vecchi o più nuovi. Potrebbe essere semplicemente che stanno peggiorando nel fare i test o specificamente peggiorando nel fare questo tipo di test».
Gli autori dello studio hanno utilizzato il progetto Synthetic Aperture Personality Assessment (SAPA), un test di personalità online gratuito basato su sondaggi, fornisce ai partecipanti un feedback incentrato su 27 tratti del temperamento (adattabilità, impulsività, ansia, umorismo ), oltre ai punteggi delle abilità.
È stato evidenziato che sono state analizzate le risposte al sondaggio di 394.378 americani raccolte tra il 2006 e il 2018 nel tentativo di esaminare se i punteggi delle capacità cognitive fossero cambiati in quei 13 anni. Una coorte più piccola di individui (303.540) è stata reclutata anche tra il 2011 e il 2018. I dati sulla rotazione 3D, tuttavia, esistono solo per i soggetti che hanno partecipato al sondaggio tra il 2011 e il 2018.
Servono più punteggi di QI
Lo studio non ha tentato di determinare la ragione del calo dei punteggi del QI, detto questo, i ricercatori aggiungono che non mancano possibili spiegazioni e teorie nella comunità scientifica, che vanno dalla cattiva alimentazione, al peggioramento della salute, all’esposizione ai media e ai cambiamenti nell’istruzione.
Elizabeth Dworak ha affermato:
«C’è un dibattito su cosa la stia causando, ma non tutti i domini stanno calando, uno di loro sta salendo. Se tutti i punteggi andassero nella stessa direzione, si potrebbe fare una bella narrazione al riguardo, ma non è così. Dobbiamo fare di più per approfondire la questione».
Elizabeth Dworak e i suoi colleghi per condurre uno studio di verifica stanno ora tentando di accedere a un set di dati che copre un periodo di 40 anni.
Elizabeth Dworak ha affermato:
«Un cambiamento nei valori sociali potrebbe aver influenzato anche i punteggi del QI, se pensi a ciò di cui la società si preoccupa e a ciò che enfatizza e rafforza ogni giorno, c’è la possibilità che ciò si rifletta nella prestazione in un test di abilità, ad esempio, negli ultimi decenni si è data più importanza all’istruzione STEM, quindi, questo significa che altre aree accademiche, come il ragionamento astratto, stanno ricevendo meno attenzione nelle scuole? Un altro fattore potrebbe essere un calo della motivazione, dal momento che il SAPA Project è pubblicizzato come un sondaggio sulla personalità, gli individui che si sono iscritti potrebbero essere stati più coinvolti nelle sezioni relative alla misurazione del temperamento, e meno coinvolti nelle sezioni apparentemente non correlate alla personalità».