Steven Pruitt è il top editor di Wikipedia, ha scritto 35.000 articoli, ha fatto 3 milioni di modifiche

Steven Pruitt su Wikipedia oltre ad apportare 3 milioni di modifiche ha scritto 35.000 articoli originali. Gli è valso il leggendario status di Top editor su Internet.
Wikipedia enciclopedia online vanta oltre 5,7 milioni di articoli in inglese e altri milioni tradotti in altre lingue, tutti scritti da volontari. Steven Pruitt come riporta l’intervista rilasciata a CBS è profondamente ossessionato dalla storia, il suo amore per l’opera ha ispirato il suo nome utente di Wikipedia: Ser Amantio Di Nicolao, preso in prestito da un personaggio in un’opera che ama, “Gianni Schicchi” di Puccini. Ha detto:
«Il mio primo articolo è dedicato a Peter Francisco, era il mio grande bisnonno, conosciuto in vari modi, come il “Virginia Giant”, il “Gigante della rivoluzione”, occasionalmente, come “Virginia Hercules”, di origine portoghese, è stato un patriota americano e soldato nella guerra rivoluzionaria americana».
Steven Pruitt vive ancora con i suoi genitori nella casa in cui è cresciuto, è sempre rimasto fedele ai suoi interessi, per molto tempo i suoi genitori, bonariamente l’hanno considerato un pazzo a sprecare il suo tempo libero, lavorando volontariamente per Wikipedia.
Il giudizio dei suoi genitori potrebbe essere cambiato da quando la rivista Time nel 2017 l’ha nominato una delle 25 persone più influenti su Internet, insieme al presidente Trump, JK Rowling e Kim Kardashian West.
Steven Pruitt alla domanda: «Quanti soldi ricavi dal tuo lavoro?», ha risposto:
«Niente. L’idea di rendere tutto gratis mi affascina, mia madre è cresciuta in Unione Sovietica, sono molto consapevole di cosa, può significare rendere libera la conoscenza, rendere le informazioni libere».
Steven Pruitt attraverso libri, riviste accademiche e altre fonti, dedica più di tre ore il giorno alla ricerca, al montaggio e alla scrittura. Persino il suo lavoro quotidiano alla Dogana e alla protezione delle frontiere degli Stati Uniti è basato sulla ricerca, registrazione e informazioni. Ha scherzato sul fatto che i suoi colleghi probabilmente pensano che sia pazzo:
«Poiché edito continuamente Wikipedia, penso che una cosa del genere sia ovvia».
La giornalista Kui Kinyanjui dal 2018 è vicepresidente delle comunicazioni di Wikipedia ha detto:
«Il sito non esisterebbe senza la dedizione dei suoi volontari. Ora è uno dei primi cinque più visitati al mondo, dopo Google, YouTube, Facebook e Baidu. Le persone come Steven Pruitt sono importantissime per le piattaforme come Wikipedia, sono la linfa vitale. Seimila persone visitano il sito ogni secondo, dando la responsabilità ai redattori di presentare una piattaforma diversificata ed equa. Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ecco perché siamo molto entusiasti di progetti come Women in Red, sulla nostra piattaforma cerca di identificare e mettere più contenuti sulle donne».
Steven Pruitt è stato un grande contributore di questo progetto, ha detto:
«L’ultima statistica che ho visto è che il 17,6% degli articoli biografici su Wikipedia inglese sono sulle donne. La percentuale era il 15%, un paio di anni fa, il che dimostra quanto siamo stati in grado di spostare l’ago”.
Come festeggi questa vittoria?: «Scriverò un altro articolo, farò un’altra modifica».

Top editor di Wikipedia
Steven Pruitt per diventare Top editor di Wikipedia ha dedicato 13 anni del suo tempo libero (il secondo posto come redattore è di circa 900.000 modifiche, quindi il suo primo posto con 3 milioni di modifiche sembra sicuro, per ora).
Steven Pruitt per modificare i testi di Wikipedia in modo semiautomatico utilizza AutoWikiBrowser (AWB) è un software libero disponibile per Windows 2000/XP/Vista/7/8/8.1/10. E’ sviluppato per facilitare e velocizzare l’esecuzione dei compiti più noiosi e ripetitivi (AWB funziona ragionevolmente bene anche sotto Wine nei sistemi GNU/Linux anche se non è ufficialmente supportato). E’ essenzialmente un browser che apre automaticamente una nuova pagina quando l’ultima su cui si è lavorato è stata salvata, suggerendo – se istruito per farlo – alcune modifiche (generalmente di formattazione).

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