La pelle data la quantità di usura cui è soggetta quotidianamente, ha una capacità fenomenale di ricostituirsi, grazie a piccoli serbatoi di cellule staminali, annidati all’interno di microambienti di supporto denominati nicchie, mantengono un rigido controllo su questo processo di riparazione.
Fino ad ora, gli scienziati non erano sicuri che le stesse cellule staminali potessero istruire altre cellule staminali a formare nuova pelle rimodellando la loro nicchia. La nuova ricerca pubblicata sulla rivista Science, condotta da Elaine Fuchs (è una biologa cellulare americana, famosa per il suo lavoro sulla biologia e sui meccanismi molecolari della pelle dei mammiferi e delle malattie della pelle, ha contribuito alla modernizzazione della dermatologia), indica che le cellule staminali possono effettivamente influenzare la rigenerazione dei tessuti. Lo studio individua uno strumento di coordinamento molecolare utilizzato dalle cellule staminali per segnalare le nicchie.
I ricercatori hanno anche scoperto una nuova componente della nicchia: un elemento specifico denominato capillari linfatici, trasporta le cellule immunitarie, dai tessuti drenano liquidi in eccesso e tossine; questi capillari formano una rete attorno alla nicchia delle cellule staminali all’interno di ciascun follicolo pilifero, interconnendo così tutte le sue nicchie.
Shiri Gur-Cohen del team di ricercatori ha detto:
«Trasformando la pelle in modo completamente trasparente, siamo stati in grado di rivelare la complessa architettura di questa rete».
Lo studio ha evidenziato che le cellule staminali del follicolo pilifero controllano il comportamento dei capillari linfatici secernendo molecole che agiscono come interruttore di accensione per il drenaggio. Ciò consente loro di controllare la composizione di fluidi e cellule nella zona circostante, e infine sincronizzare la rigenerazione attraverso il tessuto.
Elaine Fuchs in conclusione ha detto:
«Il coinvolgimento del sistema linfatico in questo processo è un nuovo concetto, potrebbe potenzialmente fornire nuovi bersagli terapeutici per condizioni legate alla linfa, come difetti di guarigione delle ferite e perdita di capelli».
