Scajola, addio tra le lacrime "Berlusconi mi ha mollato" |
Claudio Scajola lunedì notte ha compreso che tutto era perduto e ha pianto. Lacrime, spiega chi gli ha parlato, generate dal "senso di impotenza" per la slavina che lo stava travolgendo. Ma anche dalla convinzione di essere rimasto solo, nonostante le declamate solidarietà. Prostrato: "La mia carriera politica è finita, adesso che faccio?". Scosso: "Forse qualche cazzata l’ho fatta, qualche leggerezza può esserci stata, ma nulla di penalmente rilevante". Ma soprattutto, a pesare sulle dimissioni, è stata la sensazione di non aver ricevuto una totale copertura politica dal Cavaliere, come avvenuto per Bertolaso, Letta e Verdini. "L’incontro a palazzo Grazioli non è andato bene", aveva confidato Scajola a un amico riferendo di quell’incontro con Berlusconi di giovedì scorso, quando tutti i giornali aprivano sulla compravendita della casa davanti al Colosseo. Scajola temeva già di essere stato abbandonato al suo destino: "Berlusconi? L’ho trovato freddo".
sono sempre più convinta che se andassero le donne al potere , si potrebbe fare a meno di stipendiare i parlamentari : la politica deve essere una missione e si deve essere al servizio dei cittadini , senza gravare sulle loro tasche !
Mai come ora il parlamento è stato così pieno di donne. Quali altre donne dovremmo mandare a governarci ?