Scuola, è tempo d’esami, il consiglio è bere molta acqua, l’idratazione aiuta la memoria e le prestazioni intellettuali

Ciò che la maggior parte degli studenti deve sapere è che l’idratazione influenza il rendimento mentale, aiuta la memoria, l’abilità aritmetica, la concentrazione

L’idratazione è necessaria per l’organismo in tutte le stagioni, soprattutto in primavera e in estate per facilitare la depurazione dell’organismo dalle tossine accumulate durante l’inverno e per evitare la perdita d’acqua con l’evaporazione a causa del calore.
Gli esperti raccomandano di bere acqua, anche se non si ha sete, perché la sete è il primo sintomo della disidratazione. Il corpo umano – non bisogna dimenticarlo – è composto per lo più d’acqua e minerali, per questo, al fine di mantenere una salute ottimale, è indispensabile un equilibrio tra tutte le componenti. Pertanto, se c’è una carenza d’acqua, o è presente in percentuale inferiore al necessario, a risentirne è tutto il corpo (cervello incluso).
Ecco perché durante il periodo degli esami è opportuno bere acqua nelle quantità sufficienti in modo da ottimizzare al 100% tutte le funzioni del corpo umano coinvolte nello sforzo intellettuale.
E’ opportuno bere anche liquidi zuccherati, perché l’assorbimento di glucosio, facilita le funzioni delle cellule coinvolte nel processo: non solo, lo zucchero fornisce energia al cervello impegnato nel massimo sforzo fisico-intellettivo.

Tempo d’esami, l’idratazione influenza il rendimento mentale
Il periodo degli esami è un momento di grande sforzo intellettuale, deve essere affrontato in condizioni ottimali, sia fisiche, sia mentali. Tuttavia, l’ansia, lo stress e qualche ora di sonno persa, per la maggior parte degli studenti significa trascurare l’alimentazione e soprattutto l’idratazione.
Ciò che la maggior parte degli studenti deve sapere è che l’idratazione influenza il rendimento mentale, aiuta la memoria, l’abilità aritmetica, la concentrazione, la vista, ecc.; di contro, la disidratazione causa affaticamento, mal di testa, difficoltà di concentrazione, malessere, sintomi che compromettono le funzioni mentali.
Il dott. Carmen Gómez Candela, direttore della Reparto nutrizione e dietetica dell’Ospedale La Paz a Madrid, ha detto:
“In studi di ricerca è emerso che se l’idratazione è inadeguata, quello che avviene in qualsiasi cellula del corpo influisce anche nella funzione del cervello, peggiora le prestazioni cognitive, dell’attenzione, elaborazioni matematiche, e altro”.
Gli esperti consigliano di bere ogni giorno tra i 2 e 2,5 litri di liquidi.
In periodo di grande sforzo intellettuale (esami di maturità), è opportuno bere anche bibite dolci.
Le bevande contenenti zuccheri giocano un ruolo importante nel fornire il glucosio per la mente, per migliorare diversi aspetti, dalla reattività, alla memoria, alle prestazioni intellettuali.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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