Sclerosi multipla: scoperto meccanismo responsabile dell’infiammazione cronica

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune. Il sistema di difesa che di solito protegge i pazienti dall’aggressione esterna, per ragioni che non sono ancora note attiva le proprie cellule e le attacca. Scienziati dell’Institut Pasteur hanno dimostrato che i virus antichi sono coinvolti nella risposta infiammatoria acuta della difesa che può contribuire alla malattia.
La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria autoimmune incurabile, porta a danni irreversibili al cervello e al midollo spinale; questa malattia è anche associata alla riattivazione di virus antichi, sono stati inseriti nel nostro DNA durante l’evoluzione dell’umanità. Si è quindi pensato a lungo che la sclerosi multipla fosse dovuta a un’infezione virale.
Christian Muchardt, responsabile dell’unità di regolazione epigenetica presso l’Institut Pasteur, ha detto:
«Il nostro studio dimostra che la riattivazione di virus antichi non corrisponde a un fenomeno infettivo, ma a una risposta di difesa del corpo di fronte a un fenomeno infiammatorio acuto».
Le sequenze virali sono state neutralizzate durante l’evoluzione, non rappresentano più una fonte d’infezione, ma queste sequenze sono una fonte di DNA esterno contenente informazione sul comportamento dei virus.
Le cellule sono quindi state in grado di controllare queste sequenze per rilevare le infezioni il più rapidamente possibile e attivare i loro geni di difesa durante un attacco. Le sequenze virali sono, soprattutto, utilizzate per controllare i geni di difesa nelle cellule staminali. Giacciono dormienti nelle cellule adulte, sono le sequenze più tradizionali a diventare attive.
Gli scienziati analizzando campioni di pazienti con SM, hanno osservato che sequenze regolatorie di origine virale emerse dal loro stato dormiente, erano responsabili dell’espressione anormale di diversi geni pro-infiammatori.
L’attivazione di sequenze virali nella sclerosi multipla non corrisponde a un fenomeno infettivo ma all’uso inatteso di sequenze regolatorie, che porta a un’infiammazione eccessiva cronica.
Christian Muchardt, in conclusione ha detto:
«La scoperta di questo meccanismo, legato ai fenomeni epigenetici, potrebbe un giorno aprire la strada alla gestione della sclerosi multipla (SM) utilizzando piccole molecole che inibiscono gli enzimi di modificazione della cromatina».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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