Le antiche pergamene spesso contengono affascinanti testi storici, gli scienziati hanno appena compreso come estrarre più storia dalle pagine. La pergamena è un mezzo ideale per la conservazione dell’antico DNA animale, una risorsa importante per mettere insieme la storia di come vivevano insieme gli esseri umani e gli animali.
Le ossa spesso sepolte per centinaia di anni prima dell’intervento degli scienziati, sono soggette a difficili condizioni ambientali, ciò rende difficile in molti casi l’analisi del DNA. Matthew Collins presso l’Università di York e Daniel Bradley presso l’Università di Dublino per superare quest’ostacolo si sono orientati verso la pergamena.
Le pergamene in genere sono state prodotte con pelle di ovino, bovino e capra, sono conservate in biblioteche, archivi e musei, rendendo questi testi, perfetti serbatoi per attingere all’antico DNA (molti testi sono già datati con l’esatto anno della loro scrittura). I ricercatori stimano che, anche se solo l’uno per cento degli animali macellati tra il 1150 e il 1850 è stato trasformato in pergamena, e il quattro per cento di tali pelli non sono state perse o distrutte, oggi nel solo Regno Unito ci sarebbero ancora disponibili quattro milioni di pelli.
Libri di testo, pergamene e DNA
Collins e Bradley hanno preso in prestito dal Bothwick Institute for Archives alucuni testi del 17° e 18° secolo, hanno estratto il DNA animale e sequenziato il genoma. Un documento che rende evidente il loro studio è stato pubblicato su Philosophical Transactions B.
Daniel Bradley ha detto:
«Estratto il genoma, abbiamo confrontato la variazione genomica di pecora moderna per vedere dove cambiava. E’ stato un successo scoprire che la pergamena è un substrato ideale per il DNA storico o antico.
L’utilizzato di una nuova generazione di tecnologia di sequenziamento del genoma denominata ultra-high-throughput sequencing (UHTS), ha permesso di accedere all’intero genoma degli animali in modo rapido e a basso costo. Abbiamo scoperto una forte indicazione di cambiamento dal 1600 al 1700. Il campione di DNA di pecore più antico sembra quello del Nord, il più recente è del Sud“.
La storia dell’umanità è intimamente legata alla storia del nostro bestiame
La lana per secoli è stata un importante bene commerciale, molte delle razze di ovini, bovini e capre conosciute oggi, sono nate millenni fa dalle pratiche di allevamento degli esseri umani. I ricercatori ritengono che un cambio improvviso nel genoma di una specie, indicherebbe l’introduzione di una nuova tecnica di riproduzione o di una catastrofe naturale.
Daniel Bradley ha aggiunto:
«Attraverso la storia vogliamo approfondire per vedere quello che è successo in questi luoghi. Oltre a ciò che è noto, vogliamo rafforzare quello che gli storici conoscono, speriamo di trovare in profondità alcune cose che le persone non conoscono».
La pergamena per tanto tempo è stata considerata un mezzo che sulla storia dice molto di più di ciò che è stato scritto su di essa, ad esempio, lo storico canadese Harold Innis ha utilizzato la pergamena come riferimento per storicizzare i cambiamenti nel modo in cui gli esseri umani comunicano e governavano su grandi aree. L’analisi del DNA aggiunge un nuovo livello di conoscenza storica che si può imparare da questi documenti.
Daniel Bradley in conclusione ha detto:
«Ciò che è scritto nella pergamena a livello hardware rappresenta il centro cablato della nostra civilizzazione che risale a qualche migliaio di anni fa. E’ davvero interessante poter essere in grado di aggiungere un altro filone d’informazioni a questi manufatti spesso inestimabili».