Sbalorditive foto della costruzione dell’Empire State Building

L’Empire State Building costruito durante la Grande Depressione, è stato realizzato in poco più di un anno.
La pericolosità di costruire quello che allora era l’edificio più alto del mondo può essere vista nelle foto tratte dalla collezione del New York Public Library (clicca la foto sottostante per vedere altre immagini).

Empire State Building costruzione

Curiosità
L’Empire State Building è stato il primo edificio ad avere più di 100 piani. Ha 6.500 finestre e 73 ascensori, ci sono 1.860 gradini dal livello della strada al 102 ° piano. Ha una superficie totale di 2.768.591 metri quadrati, la base dell’Empire State Building è di circa due ettari.
L’edificio ospita 1.000 aziende e ha il proprio codice di avviamento postale, 10118. Ogni giorno ventunmila persone dal 2007 lavorano nel grattacielo. L’Empire State Building, dopo il Pentagono è il secondo più grande complesso unico per uffici in America.
Il grattacielo è stato completato in un anno e quarantacinque giorni. I suoi 64 ascensori originali si trovano in un nucleo centrale. Oggi, l’Empire State Building ha 73 ascensori in tutto, compresi quelli di servizio. Ci vuole meno di un minuto con l’ascensore per arrivare all’ottantesimo piano dove si trovano un negozio di souvenir e una mostra in dettaglio della costruzione dell’edificio. I visitatori possono prendere un altro ascensore o salire le scale fino all’ottantaseiesimo piano, dove si trova una piattaforma di osservazione esterna.
L’Empire State Building è uno dei più popolari punti d’osservazione all’aperto del mondo, è stato visitato da oltre 110 milioni di persone. Il ponte di osservazione all’ottantaseiesimo piano offre una splendida vista a 360 gradi della città.
E’ presente una seconda piattaforma di osservazione aperta al pubblico al centoduesimo piano. E’ stata chiusa nel 1999, poi riaperta nel novembre 2005. I turisti possono pagare per visitare il ponte di osservazione all’ottantaseiesimo piano e con un importo aggiuntivo per osservare dal centoduesimo piano.

Incidenti
L’Empire State Building nel corso degli anni è stato utilizzato da più di trenta persone commettere il suicidio. Il primo suicidio è avvenuto durante la sua costruzione, commesso da un lavoratore che era stato licenziato. La recinzione intorno alla terrazza osservatorio è stata messa nel 1947 dopo che cinque persone nell’arco di tre settimane avevano tentato di suicidarsi.
Il 1° maggio 1947, Evelyn McHale, ventitreenne, si butta dall’Empire State Building. Robert Wiles, fotografo dilettante, pochi minuti dopo la morte della giovane, scatta una foto al suo corpo incredibilmente intatto sprofondato sul tetto di una limousine delle Nazioni Unite parcheggiata accanto al marciapiede (leggi la cronaca, vedi la foto pubblicata da Life, spesso definita come “The Most Beautiful Suicide” (Il più bel suicidio). E’ stata in seguito utilizzata da Andy Warhol in una delle sue stampe dal titolo Suicide (Corpo Caduti).
Tuttavia, alcune persone sono sopravvissute alla volontà di suicidarsi:
Elvita Adams Il 2 dicembre 1979, si era gettata dall’ottantaseiesimo piano, è stata salvata da una folata di vento che l’ha rigettata indietro all’ottantacinquesimo piano, lasciandola solo con un femore rotto;
– il 25 aprile 2013, un uomo, in un tentativo di suicidio dall’ottantaseiesimo piano è atterrato vivo (ha subìto solo lievi ferite), sulla sporgenza dell’ottantacinquesimo piano, dove le guardie di sicurezza sono riuscite a portarlo dentro.
Solo una persona è morta lanciandosi dalla piattaforma d’osservazione superiore. Federico Eckert il 3 novembre 1932, dopo aver superato il controllo di una guardia nella galleria al centoduesimo piano, ha saltato un cancello che conduce a una passerella all’aperto destinata ai passeggeri del dirigibile. Il corpo di Eckert è sfracellato sul tetto del piano di osservazione dell’ottantaseiesimo piano.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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