Rituali – Cammello bianco sacrificato per fermare epidemia di suicidi

Gli abitanti di una città nel sud del Kazakistan, ha sacrificato un cammello bianco per porre fine a un’epidemia di suicidi, attribuiti a uno spirito maligno: alla cerimonia del sacrificio hanno partecipato circa duecento abitanti della cittadina di Karabulak (ha una popolazione di circa 40.000 persone).
Il cammello bianco su consiglio degli anziani del villaggio, è stato ucciso e macellato qualche tempo dopo che due studenti della scuola media si sono impiccati. Recentemente, altri tre ragazzi hanno tentato il suicidio, sono stati bloccati appena in tempo.
Il numero di suicidi in città nel 2011 si è attestato a 14, molti erano adolescenti.
L’imam Abdurrafi Rakhmatullayev, ha detto:
“I ragazzi sopravvissuti hanno raccontato che in visione hanno visto un uomo vecchio, vestito di bianco, con una corda intorno al collo, diceva che la loro vita era inutile. Era il diavolo in sembianze umane”.
Alimzhan Nishankulov, sindaco della città, ha detto:
“Sessanta anni fa ci fu un caso simile a Karabulak, i suicidi sono finiti dopo che è stato sacrificato un cammello bianco, come era stato consigliato da un anziano del paese”.
Il Kazakistan nel 1950 faceva parte dell’Unione Sovietica, Nishankulov non ha fatto cenno su ciò che il Partito comunista, noto per il suo ateismo militante, ha detto a proposito del rituale del cammello bianco.
In questa settimana, dopo il sacrificio, a Karabulak non sono stati segnalati suicidio tentativi di suicidio.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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