Risultati promettenti per la cura del cancro con il virus del raffreddore

Scienziati australiani stanno usando il virus del raffreddore per combattere il cancro, uno dei peggiori killer del mondo. Il virus del raffreddore per curare il cancro è un’idea allettante, all’avanguardia in un nuovo campo della ricerca medica chiamata viroterapia oncolitica.
L’idea di utilizzare il virus del raffreddore in effetti non è nuova, Ippocrate, il classico medico greco, spesso diceva: “Dammi il potere di creare la febbre e curerò ogni malattia”.
Gli scienziati moderni, tra questi un team della University Of Newcastle, dopo più di 2.500 anni, stanno mettendo in pratica la teoria di Ippocrate, padre indiscusso della medicina. I virus comuni sono l’ultima arma utilizzata per combattere il cancro.
La procedura con mezzi limitati in passato è già stata utilizzata in un paio di casi di malati di cancro, sono entrati in remissione spontanea dopo l’esposizione a determinati virus. Tra quelli noti, un bambino africano di otto anni,  diagnosticato con linfoma di Burkitt, in una clinica ugandese è stato esposto al virus del morbillo. Il tumore del bambino nelle successive settimane ha avuto una remissione completa.
Il secondo caso documentato nel 1971 dalla rivista medica britannica The Lancet, ha descritto quanto accaduto a un uomo ungherese, allevatore di polli, sofferente di carcinoma colon-rettale avanzato. L’uomo, quando un focolaio del virus aviaria ha colpito l’azienda, dopo essere stato contagiato ha visto il suo tumore andare in remissione. L’uomo,  festeggiato per la sua guarigione, ha invitato nella sua fattoria altri malati di cancro in modo da poter trarre degli stessi suoi benefici.
Gli scienziati nel campo della viroterapia oncolitica, solo recentemente hanno iniziato a testare clinicamente l’interazione tra virus e tumori.

Darren Shafren, Professore dell’Università di Newcastle, studia da quindici anni la viroterapia oncolitica, da esperto ha detto:
”Le ultime tecnologie e gli strumenti di cui disponiamo, ci permette di abbinare il giusto virus al tipo di cancro“.
Darren Shafren è il Direttore scientifico della Viralytics, una società che studia i virus per il trattamento di pazienti affetti da tumore. Il lavoro di Shafren, attualmente è concentrato sul virus coxsackie, comune virus del raffreddore:
”Si tratta di un piccolo virus, un miliardesimo della dimensione di una pallina da ping-pong. Visto al microscopio elettronico sembra come un cioccolatino Ferrero Rocher. La bellezza di questo particolare virus è che attacca le cellule tumorali.
Il virus è attratto da una determinata molecola (sulle cellule tumorali se ne contano diecimila, su quelle sane, cinque o sei), riconosce tutte queste molecole e si attacca proprio lì. Non solo, il virus cerca attivamente le cellule tumorali, una volta che è all’interno della cellula si replica fino a quando scoppia.
Una volta che le cellule tumorali sono state distrutte, proteine ​​tumorali vengono rilasciate, messe in circolo dal sangue, il sistema immunitario s’attiva, entrano in gioco le difese degli organi.
La ricerca preliminare indica che il comune virus del raffreddore potrà essere utilizzato per  il cancro della mammella, della prostata, del pancreas e del polmone. I risultati recenti hanno mostrato un particolare indirizzo per distruggere il melanoma, cancro della pelle. La scoperta è particolarmente importante per gli australiani, per la loro pelle chiara e il clima particolarmente assolato del Paese, sono i più colpiti al mondo dal melanoma.
La viroterapia potrebbe dare una migliore qualità della vita ai pazienti affetti da tumore. I farmaci chemioterapici sono molto tossici, le persone manifestano problemi con la pelle, perdono i loro capelli, vomitano, perdono peso, molte cellule sono danneggiate dal trattamento.
La quantità di cellule normali uccise con i virus è molto inferiore al numero di cellule distrutte dalla chemioterapia. Le tossicità sono molto più basse.
La ricerca mira a ridurre il livello di chemio, combinarlo con il virus per ottenere la stessa potenzialità di cura del cancro ma con  minore tossicità grazie a ridotti livelli di chemio. Ciò permetterà al paziente di sopportare al meglio più cicli di chemioterapia”.
Sedici malati terminali di cancro, trattati con una piccola dose del virus, hanno partecipato alle prime sperimentazioni umane di Darren Shafren. Tra i malati, alcuni sono stati stabilizzati e, soprattutto, non hanno mostrato gravi effetti collaterali del trattamento.
La fase due dello studio, attualmente è in corso su 63 pazienti negli Stati Uniti. Gli USA sono stati scelti perché il paese rappresenta circa il 50 per cento del mercato globale per le terapie del cancro.
Viralytics, terminata la fase due, passerà alla fase tre con test su un  maggior numero di pazienti. Si tratta di un processo lungo e costoso ma ne vale la pena per i benefici di cura che potrà dare.
Viralytics, nel campo della viroterapia, non è l’unica società di biotecnologie impegnata a portare avanti esperimenti di ricerca clinica sul cancro. BioVex, Inc, società di Boston, per il trattamento di melanomi e tumori della testa e del collo, sta utilizzando una versione geneticamente modificata del virus herpes.
Il gruppo canadese oncolitici Biotech è in fase tre sul test con il reovirus, di solito un virus mite che può influenzare il sistema gastrointestinale o del tratto respiratorio su pazienti con tumori della testa e del collo.
Jennerex società americana ha realizzato un virus del vaiolo chiamato JX-594, è testato su pazienti con cancro al fegato.
Il dibattito etico nella comunità scientifica è molto acceso sulla creazione di virus geneticamente modificati. Darren Shafren e il suo team di ricerca è orientato su virus presenti in natura, ha detto:
“Ci sono due scuole di pensiero sull’utilizzo di virus geneticamente mutati o virus presenti in natura. Poi c’è il problema etico di rilasciare virus geneticamente modificati nella comunità. La nostra scelta è di percorrere la via dei virus naturali bioselezionati. Non stiamo modificando il virus, stiamo cercando di selezionare il virus migliore per cure mirate sul cancro”.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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