Riscaldamento globale, stazioni sciistiche alpine in pericolo

Gli scienziati del clima presso l’Istituto per la neve e valanghe in Svizzera, hanno stimano che le Alpi probabilmente entro la fine di questo secolo subiranno un enorme calo nei livelli di neve. Prevedono che entro il 2100 le nevicate sulle Alpi potrebbero diminuire dal 30 al 70 per cento, con gravi conseguenze per molte delle località sciistiche europee più popolari.

Mappa stazioni sciistiche Alpi
Der Spiegel ha tracciato l’effetto del riscaldamento globale sulle località sciistiche europee basate sui risultati dell’Istituto. La loro mappa interattiva della neve in località sciistiche (in pagina scrolla il testo, clicca sui pallini rossi, verdi e arancioni per ulteriori informazioni anche sul link esterno) mostra come 988 stazioni sciistiche della regione alpina potrebbero essere colpite dalla carenza dei livelli di precipitazioni nevose.
L’Istituto per la neve e valanghe prevede che entro la fine del secolo, le località sotto i 1200 metri vedranno poca neve, in un futuro molto prossimo in questo scenario circa un quinto delle stazioni sciistiche alpine dovrà sopravvivere senza neve naturale.
Le stazioni sciistiche alpine sotto i 1200 metri sulla mappa di Dear Spiegel sono contrassegnate con pallino rosso. I pallini arancioni indicano le stazioni sciistiche che hanno piste da sci sia sopra sia sotto 1200 metri, ciò significa che alcune zone di queste località possono ancora avere un po’ di neve naturale entro la fine del secolo. Le stazioni sciistiche mostrate con il pallino verde sono quelle interamente sopra i 1200 metri, località meno soggette alla diminuzione dei livelli di neve.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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