Riciclaggio cinese: luminarie natalizie trasformate in suole per pantofole

Shijiao, in Cina, è stata designata come centro mondiale per il riciclaggio delle vecchie e inutilizzabili luci dell’albero di Natale

In questa piccola città di Shijiao, ci sono almeno nove stabilimenti impegnati a riciclare grandi quantità di luci dell’albero di Natale. Yong Chang Processing, uno dei stabilimenti, ogni anno, ricicla 2.200.000 luci. Le fabbriche del paese, nel complesso, trattano più di venti milioni di luminarie natalizie.
Shijiao è conosciuta per i suoi bassi costi della manodopera è limitati standard ambientali. Questi fattori ne fanno un luogo ideale per il riciclaggio.
E’ stato così per circa venti anni. Inutile dire che la combustione del filo dalle luci causa enormi quantità di fumo nero che si alza in aria, ben visibile dai campi intorno alla città. Il processo adottato è il modo più veloce per estrarre il rame dalla gomma e plastica non c’è alcuna alternativa.
Le aziende del riciclaggio oltre al rame, sono interessate anche alla plastica che lo avvolge. Questa è una grande fonte di materie prime a buon mercato, molti produttori cinesi hanno visto in questo prodotto di scarto un’opportunità per creare una gamma di prodotti come le suole per le pantofole.
Il processo di estrazione non è semplice. I lavoratori dello stabilimento Yong Chang Processing (v. video), dopo aver separato i fili delle luci aggrovigliati, li gettano nei trituratori dove sono tagliati in dimensioni millimetriche, mescolati con l’acqua per formare un composto appiccicoso.
Il passo successivo del ciclo della lavorazione del macchinario, separa i metalli pesanti come il rame e l’ottone dalla plastica e il vetro. Il materiale così trattato è raccolto in ceste separate, mentre l’acqua contaminata fluisce in un sistema di recupero per essere rimessa in ciclo.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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