Dal sangue degli alligatori i nuovi potenti antibiotici salvavita per gli uomini? |
Lo studio descritto come il primo ad esplorare in dettaglio l’attività antimicrobica del sangue dell’alligatore, ha trovato una serie d’altri promettenti utilizzi contro le infezioni da Candida albicans, grave problema per chi ha un sistema immunitario indebolito come i pazienti affetti da AIDS e in quelli che hanno subìto trapianti.
Gli studi precedenti hanno indicato che gli alligatori (spesso si feriscono tra loro in feroci battaglie territoriali), hanno un sistema immune insolitamente forte che è molto differente da quello degli esseri umani: possono contrastare i microrganismi come i funghi, i virus ed i batteri, grazie ad un adattamento evolutivo in grado di accelerare la guarigione delle ferite.
I biochimici hanno raccolto campioni di sangue degli alligatori americani, isolato i globuli bianchi (leucociti) per attivare le proteine estratte da tali cellule.
I ricercatori hanno affermato che nelle prove di laboratorio, piccole quantità di questi estratti della proteina hanno ucciso una vasta gamma di batteri, compreso i MRSA (stafilococco aureo meticillina-resistente), batteri mortali sempre più resistenti agli antibiotici multipli, causano migliaia di morti ogni anno.
Le proteine hanno ucciso anche sei su otto diversi ceppi di Candida albicans. Segnali incoraggianti anche per la lotta contro l’HIV, il virus che provoca l’AIDS.
Gli scienziati sono al lavoro per individuare l’esatto strutture chimiche delle proteine antimicrobiche, per determinare quali sono le proteine più efficaci per uccidere microbi diversi, il sangue dell’alligatore può contenere quattro promettenti sostanze.
Liberamente tradotto da NewsWise