Pronto il vaccino per la leucemia, primo test sull’uomo, speranza per migliaia di persone

Pronto il  vaccino per la leucemia, per la prima volta sta per essere testato su pazienti umani, svolta che potrebbe offrire speranza a migliaia di persone
I ricercatori hanno messo a punto un farmaco che attiva il sistema immunitario contro la leucemia mieloide acuta, la forma più comune della malattia negli adulti, soggetta a recidiva nei pazienti già trattati. In futuro il trattamento potrebbe essere utilizzato per la cura di altri tumori.
I primi pazienti interessati alla sperimentazione, saranno trattati al King’s College di Londra.
Il dottor Gerard Connaghan, ematologo consulente del St Vincent’s University Hospital di Dublino, ha detto che gli esperti stanno studiando con molto interesse i risultati della sperimentazione giunta alla fase finale.
Teoricamente il vaccino, rispetto alla chemioterapia,  con un trattamento meno tossico, in modo naturale, permetterebbe ai meccanismi di difesa del corpo di liberarsi delle cellule indesiderate.
E’ stato difficile nel corso degli anni trovare vaccini efficaci per attivare una reazione abbastanza forte in grado di controllare questa malattia. Oggi gli scienziati hanno raccolto maggiori informazioni sulle proteine in cellule leucemiche”.

Distruggere la leucemia con il vaccino
L’idea alla base dei vaccini contro il cancro non è necessariamente per prevenire la malattia ma, una volta diagnosticato il cancro, ha lo scopo di attivare il sistema immunitario per cercare le cellule tumorali e distruggerle.
Il vaccino è stato creato in laboratorio manipolando le cellule prelevate dal sangue del paziente.
Le cellule sono state dotate di due geni che agiscono come bandiere per aiutare ad identificare la leucemia, aumentando in modo efficace la capacità del sistema immunitario per individuare e distruggere le cellule tumorali.
Il trattamento è disponibile in due fasi: la chemioterapia per liberare il corpo dalla malattia, poi più trattamenti chemioterapici o un trapianto di midollo osseo per evitare ricadute.
Il Prof. Farzaneh, Professore esperto di Medicina Molecolare presso il King’s College di Londra, ha detto che se la sperimentazione andrà a buon fine, la cura si potrà utilizzare per trattare altre forme di leucemie e tumori.

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