Progettato il primo microscopio a scansione di elio permetterà lo studio di campioni umani senza danneggiarli

Ricercatori australiani hanno annunciato di aver costruito un primo prototipo mondiale di un nuovo microscopio che “aprirà le porte scientifiche”. Paul Dastoor professore associato presso l’Università di Newcastle per 20 anni ha lavorato sul microscopio a scansione di elio (Sem), ha detto che consentirà agli scienziati di studiare campioni umani, animali e vegetali, così come i chip per computer e farmaci, senza danneggiarli o modificarli perché rispetto ai microscopi tradizionali non utilizza la luce per penetrare i campioni, questa li può danneggiare.
Il professor Paul Dastoor in pratica ha detto che il microscopio a scansione di elio per la prima volta in assoluto analizza i campioni nel loro vero stato. Ripercorrendo i progressi tecnologici nello sviluppo del microscopio ha detto:
«Ogni volta che un nuovo microscopio è stato sviluppato c’erano stati enormi progressi scientifici. Noi non sapremmo nulla di batteri senza lo sviluppo del microscopio ottico, nulla sulle nanotecnologie, senza lo sviluppo del microscopio elettronico. Che cosa potrà dirci il nuovo microscopio a scansione di elio? Non lo sappiamo ancora. Quali porte aprirà? Non lo sappiamo ancora, ma aprirà le porte.
Il microscopio a scansione di elio potrebbe essere utile in importanti settori come l’energia solare, la difesa, esplosivi e tecnologie dell’informazione. Il nuovo dispositivo è previsto per spianare la strada a molte nuove scoperte, perché a livello microscopico dà una nuova visione sulle strutture».

Ala di farfalla vista con il microscopio a scansione di elio

Ala di farfalla vista con il microscopio ottico (a sinistra) e con il nuovo microscopio a scansione di elio (a destra)

Il professor Paul Dastoor ha guidato un team di ricercatori presso l’Università di Newcastle, ha collaborato con gli scienziati dell’Università di Cambridge in Inghilterra, ha aggiunto:
«Stiamo aprendo una finestra su un nuovo mondo scientifico, gli scienziati sarebbero in grado di vedere gli oggetti molto più piccoli con una risoluzione molto più elevata. L’innovativa tecnologia può contribuire a trovare tecniche di rimozione del monossido di carbonio dal gas di scarico,  senza danneggiare la flora o la fauna circostanti il microscopio a scansione di elio (Sem) potrebbe aiutare per la pulizia di sversamenti tossici o addirittura radioattivi.
Gli esperti della difesa saranno interessati perché potrebbe portare allo sviluppo di tecnologie per operare in modo “stealth” e nuovi esplosivi“. Le possibilità sono infinite nei settori delle scienze biologiche, prodotti farmaceutici e materiali delicati, stiamo aprendo una finestra su un nuovo mondo scientifico: quando vedi la prima immagine uscire da uno strumento che hai progettato solo sulla carta, è certamente il tempo per fare una danza felice.
Siamo davvero stupiti su ciò che potrà fare questo microscopio».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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