Prodi: Il sondaggio americano? Un'altra bufala di Berlusconi

"Perché commentare?". Romano Prodi non esprime un suo giudizio sui sondaggi Usa diffusi dalla Cdl che danno il centrodestra in vantaggio sull’Unione. "La credibilità di questi sondaggi – dice il candidato premier del centrosinistra al termine della presentazione delle liste e del simbolo per le circoscrizioni estere – è già stata ampiamente messa in crisi da molti esperti. Americani, internazionali e italiani".
Per sconfessare il sondaggio americano pubblicato oggi da Forza Italia, Alfonso Pecoraro Scanio ricorda a ‘Porta a porta’ l’ultima performance internazionale della società che l’ha realizzato, la Psb: "In Venezuela davano per sconfitto Chavez, che invece ha stravinto. E poi a noi Verdi ci chiamano ‘il Sole che ride’ e prendiamo solo lo 0,7%, un dato ridicolo, perché tutti gli altri ci danno tra il 2 e mezzo e il 3%. E’ vero che Berlusconi ha recuperato un punto grazie alla sovraesposizione prima della par condicio, ma tutti i sondaggi italiani ci stanno stabilmente avanti per 4-6 punti".
Anche Gavino Angius, presidente dei senatori Ds, critica il sondaggio Usa: "Secondo loro ci sarebbe stato in meno di due mesi uno spostamento di circa 4 milioni di voti: è un dato incredibile". Angius non crede neanche al dato che, secondo gli americani, accredita i Ds di circa il 26%: "Avremo un buon risultato, ma non così alto. E poi la Margherita che scende al 10%, i Verdi che spariscono… sarò malizioso, ma se avessi voluto creare problemi al centrosinistra avrei fatto la stessa cosa, sembra studiata a tavolino". Insomma, "la sfida è aperta, i voti ce li dobbiamo ‘zappare’ e non ce li regalerà nessuno. Ma si registra solo un 1% in più per la Cdl mentre l’Unione non cala e resta stabilmente in testa".
 

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