I preoccupati residenti di Guam rassicurati dopo la minaccia della Corea del Nord di colpire l’isola con i missili

I funzionari dell’isola di Guam hanno rassicurato i cittadini dopo che la Corea del Nord ha dichiarato di “esaminare attentamente” un piano per colpire il territorio statunitense. La minaccia di Pyongyang è arrivata dopo l’avvertimento del presidente americano Donald Trump che aveva parlato di “fuoco e fiamme come mai visti prima al mondo” se la Corea del Nord avesse continuato a minacciare gli Stati Uniti».
I residenti sull’isola dell’Oceano Pacifico hanno reagito con nervosismo dopo che Guam è stata coinvolta nel conflitto crescente tra Pyongyang e Washington. Cecil Chugrad lavora come autista di autobus per una società di viaggi, ha detto:
«Sono un po’ preoccupato, un po’ nel panico. E’ vero che succederà? Adesso non so’ come muovermi fuori da Guam».
Todd Thompson avvocato americano che vive a Guam, ha affermato:
«In passato ridevo sempre alle minacce perché sapevo che le teste più fredde di Washington avrebbero prevalso. Ora non rido più, la mia preoccupazione è che la situazione è cambiata a Washington, chissà cosa succederà».
I funzionari a Guam stanno tentando di calmare i residenti presi dal panico, rassicurandoli che non c’è “nessuna minaccia” di un attacco missilistico nordcoreano. Eddie Calvo governatore di Guam ha dichiarato:
«Non c’è alcuna minaccia per l’isola, non esiste alcun cambiamento nel livello di minaccia derivante dagli eventi della Corea del Nord. Guam è territorio americano, un attacco o una minaccia a Guam è un attacco o una minaccia per gli Stati Uniti».
Madeleine Bordallo, rappresentante statunitense di Guam, ha detto:
«Recentemente i funzionari del Pentagono hanno assicurato che l’esercito statunitense avrebbe garantito la sicurezza di Guam, ci sono due basi militari americane sull’isola. Confermato anche dal segretario alla Difesa americano Jim Mattis, testuale mi ha detto: “Ci prenderemo cura di Guam“. Nonostante le rassicurazioni del Pentagono, sono ancora preoccupata dalle minacce nordcoreane».
Le tensioni tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord sono aumentate dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità di imporre sanzioni più severe alla Corea del Nord, dopo i  suoi due esiti positivi del lancio del missile balistico intercontinentale (ICBM).
E’ emerso che Pyongyang è riuscita a miniaturizzare una testata per un missile balistico. Trump ha dichiarato che il regime della Corea del Nord sarebbe andato incontro a “fuoco e furia come mai visti prima al mondo”.
L’aggressiva retorica del presidente Trump verso la Corea del Nord è stata criticata da diversi legislatori statunitensi, compreso il senatore John McCain, ha dichiarato: «I grandi leader non minacciano se sono pronti ad agire, non sono sicuro che il presidente Trump sia pronto ad agire».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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