Pratico calcolatore online per controllare le dosi di mercurio assunte con il consumo di pesce

Il mercurio è un elemento naturale, ma è anche un pericolo per l’anatomia umana è una neurotossina che può danneggiare il cervello e il sistema nervoso. L’Agency for Toxic Substances and Disease Registry (Agenzia per le sostanze tossiche e registro delle malattie) evidenzia che l’eccessiva esposizione al mercurio può stimolare irritabilità, ansia sociale, timidezza e disturbi alimentari come l’anoressia. L’odierna attività umana può ulteriormente agevolare la dispersione di mercurio in aria, suolo e acqua.
La combustione di combustibili fossili consente l’emissione nell’ambiente di diverse forme di mercurio elementare. Il pesce facilmente può assorbire queste forme di mercurio e trasferirlo agli esseri umani. Oggi, il livello medio di mercurio nel tonno misura 250 Ppb, come documentato dal Natural News Forensic Lab Food.

calcolatore dosi di mercurio
Il National Resources Defense Council ha creato e messo online un pratico calcolatore (clicca immagine), può aiutare a monitorare l’assunzione di mercurio da una varietà di fonti compresi pesci e frutti di mare. I risultati mettono in guardia chi supera i limiti di sicurezza EPA. Ad esempio, una donna di 72 kg (utilizzare questo convertitore per inserire nel calcolatore online il corrispondente valore in Ibs = a 158.7328287732) che mangia tre scatolette di tonno a settimana supera la zona di sicurezza indicata dal grafico, è equivalente al consumo di circa 0,12 microgrammi di mercurio per chilogrammo di peso corporeo il giorno, un importo superiore allo standard di sicurezza EPA (nota: i numeri nel calcolatore di mercurio sono medie, il pesce che si mangia può contenere mercurio a livelli significativamente superiori o inferiori. I risultati sono solo una stima del consumo medio di mercurio, e non dovrebbero essere considerati definitivi. La stima non predice alcun rischio per voi o la vostra famiglia. Se siete preoccupati per i risultati della calcolatrice, è opportuno prendere contatto con il medico per un esame del sangue).
Per meglio comprendere questo elemento, ecco le tre classi di mercurio, compresi i tipi di avvelenamento cui sono esposti gli esseri umani.

Mercurio metallico e combustione di combustibili fossili
A temperatura ambiente, il mercurio metallico è lucido e in forma liquida. Si chiama anche mercurio elementare, perché questa è la sua forma più pura e non è cumulabile con altri elementi come quello utilizzato nei termometri. Il mercurio metallico a temperatura ambiente, e se non incapsulato evapora soprattutto quando la temperatura aumenta. Se è respirato, può essere filtrato dal tratto gastrointestinale e può danneggiare il sistema nervoso.
Gli esseri umani sono responsabili per il rilascio di mercurio elementare in atmosfera (80 per cento), principalmente attraverso la combustione di combustibili fossili, estrazione e fusione, e dall’incenerimento di rifiuti solidi.  Rilasciato nell’aria, può modificarsi in altre forme ed essere assorbito nel suolo e corsi d’acqua. Inoltre, il mercurio metallico è presente nell’amalgama dentale, un preparato utilizzato per l’otturazione dei denti, una pratica bizzarra che il settore dentale deve ancora risolvere.

Mercurio inorganico e conservanti nei vaccini
Il mercurio diventa inorganico quando si combina con altri elementi, comunemente con ossigeno, zolfo e cloro per formare sali di mercurio. La maggior parte di questi sali di mercurio sembrano polveri bianche o cristalli. Forme inorganiche di mercurio, come il cloruro mercurico e lo ioduro di mercurio, sono utilizzate in discutibili creme per schiarire la pelle.
Altre forme, come il thimerosal e il nitrato fenilmercurico, sono usate come conservanti in alcuni vaccini e medicinali, sollevando seri interrogativi di etica medica (il vaccino antinfluenzale può contenere  51.000 ppb di mercurio!). Inoltre, le iniezioni di mercurio sono inviate direttamente nel sangue, bypassando i filtri gastrointestinali del corpo.

Mercurio organico e consumo di pesce biologico
Il mercurio in particolare quando si combina con il carbonio, è classificato come mercurio organico, può combinarsi anche con altri elementi per formare sali di mercurio organico. La forma più comune è il metilmercurio, è assorbito da pesci e mammiferi marini (squali e pesci spada vivono a lungo, nei loro tessuti possono accumulare enormi quantità di mercurio), si diffonde facilmente anche agli esseri umani che consumano pesce. Molti italiani non lo sanno, ma quando comprano in pescheria, oppure ordinano al ristorante la verdesca, smeriglio, spinarolo, palombo, gattuccio, mako (ma anche, secondo le regioni, can bianco, cagneto, missola, pallouna, nizza, stera, cagnolo, penna, vitello di mare, gattuccio …) in realtà sceglie sempre la stessa cosa: carne di squalo.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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