Perché il computer di bordo dello Space Shuttle, utilizza solo 1 megabyte di RAM?

E noi? quanta RAM utilizziamo per “spaziare” da un sito all’altro dei nostri preferiti?

E’ vero, il cervello dello Space Shuttle, veicolo primario della NASA, è gestito dalla potenza di calcolo di un computer IBM 5150, icona degli anni ’80, ora, al mercato dell’usato si può comprare con 20 dollari.
Il General Purpose Computer (GPC) il calcolatore della navetta – controlla, tra le altre cose, l’intera sequenza di lancio –  dopo un aggiornamento di 500 kilobyte, ha volato con la navetta.
La NASA assicura che l’obsoleto computer funziona bene. La navetta non ha bisogno di un super computer per creare presentazioni di PowerPoint o memorizzare file MP3, ma solo la potenza di calcolo per gestire le fasi d’accensione e spegnimento dei propulsori, anche se matematicamente complesso, non richide l’interfaccia utente di Windows.
La NASA e IBM sono soddisfatte del GPC, ha pilotato tante missioni con pochissima memoria, anche se si tratta solo del 0,005% della memoria di una Xbox 360, non c’è ragione per sostituirlo. Inoltre, una revisione completa impegnerebbe dispendiosi capitali: il software del GPC dovrebbe essere completamente riconfigurato per un moderno computer e testato fino alla certezza di un funzionamento impeccabile.
La convinzione della NASA di non toccare nulla, tenersi il vecchio per non avventurarsi con il nuovo, è sostenuta dalla considerazione che le capsule spaziali russe Soyuz, in volo dal 1974, sono gestite dall’Argon 16, con soli sei  kilobyte di RAM, in 25 anni di funzionamento, si è dimostrato estremamente affidabile, non sono mai stati rilevati guasti nel sistema di controllo.
L’unico incidente nel 2003 – come sospettano gli esperti – dopo un aggiornamento dei software, una navicella spaziale russa Soyuz, al rientro sulla terra è andata ad impattare violentemente nel deserto in  Kazakistan.

Fonte : Space Shuttle’s Computer Really Run on Just One Megabyte of RAM?

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