Pedofilia – Arriva il prefisso anti-adescamenti per i cellulari dei minori

Una sim-card differenziata e un prefisso riservato ai minori possessori di un cellulare. Sono gli elementi chiave di un nuovo sistema di protezione, denominato "Childkey", promosso da Safety world wide web foundation per proteggere i piu’ piccoli da una delle nuove, potenzialmente piu’ subdole forme di adescamento: quella via telefonia mobile. "Dagli mms ai video, sui telefonini gira una quantita’ sempre maggiore di immagini pornografiche, come sulla rete – denuncia Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm, il Coordinamento internazionale delle associazioni a tutela e difesa dei minori – l’esigenza di garantire ai nostri figli una navigazione sicura oggi non vale piu’ per il solo web, va allargata anche al traffico telefonico. Con le nuove tecnologie (i-mode, umts, etc) il telefonino e’ diventato infatti a tutti gli effetti un terminale, un sorta di piccolo pc, che consente l’accesso a tutta una serie di servizi". Con Childkey, i tecnici della fondazione hanno di fatto esteso alla telefonia cellulare il concetto di "navigazione differenziata" gia’ sperimentata con successo per la rete (tanto da essere recepita nel Codice di autoregolamentazione Internet@minori):
"Il funzionamento della nuova sim-card – spiegano i responsabili del progetto – presuppone il rilascio, da parte dei gestori, di una sim-card con un prefisso ad hoc per i minori, ad esempio il 35, che consenta un’immediata identificazione della fascia di utenza". Il sistema ha una duplice valenza: il gestore e’ tenuto a fornire al minore-fruitore servizi adeguati, mentre il privato che diffonde messaggi o immagini di un certo tipo non puo’ giustificarsi dicendo di non conoscere l’eta’ dei destinatari: individuato attraverso l”id-caller, puo’ essere chiamato a risponderne penalmente. Il sistema consente di filtrare le chiamate e di bloccare quelle anonime o indesiderate: i genitori, titolari del contratto, potranno avere il controllo di tutto il traffico e anche impostare dei tetti di spesa. "Oggi – conclude Passaseo – si compie un altro passo avanti nella tutela dei nostri figli, utilizzatori sempre piu’ convinti delle nuove tecnologie: l’auspicio e’ che le istituzioni, gli operatori e i gestori della telefonia mobile si siedano attorno ad uno stesso tavolo per trovare un’intesa e applicare la navigazione differenziata anche alle nuove forme di comunicazione".
Fonte: Capital

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Comments ( 1 )
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  • nonsologeomangio

    sì.

    qUando esce ne prendo due!