Pavel Durov fondatore e amministratore delegato di Telegram, una settimana dopo essere stato arrestato e incriminato dalle autorità francesi per violazioni sull’app di messaggistica, ha annunciato una serie di nuove funzionalità volte a combattere i contenuti illeciti, i bot e i truffatori.
Pavel Durov lo scorso giovedì ha rotto il silenzio con i suoi primi commenti pubblici dopo l’arresto, che ha definito “fuorviante” e “sorprendente”, ma ha anche riconosciuto che Telegram “non è perfetta” e che avrebbe preso maggiori provvedimenti contro i contenuti illegali che, a suo dire, provengono da una minima parte dei suoi 950 milioni di utenti.
Pavel Durov ha affermato:
«Mentre il 99,999% degli utenti di Telegram non ha nulla a che fare con il crimine, lo 0,001% coinvolto in attività illecite crea una cattiva immagine per l’intera piattaforma, mettendo a rischio gli interessi del nostro quasi miliardo di utenti. Ecco perché quest’anno ci siamo impegnati a trasformare la moderazione su Telegram da un’area di critica a una di lode».
Pavel Durov ha detto che Telegram ha rimosso la funzione “persone nelle vicinanze”, che permetteva agli utenti di individuare altri utenti di Telegram ma che, a suo dire, “veniva utilizzata da meno dello 0,1% degli utenti di Telegram, ma aveva problemi con bot e truffatori”. Telegram al suo posto, sta lanciando la funzione “aziende nelle vicinanze” per mostrare “aziende legittime e verificate”.
Pavel Durov ha detto che Telegram ha anche disabilitato il caricamento di nuovi media su Telegraph, il suo strumento di blogging autonomo, “che sembra essere stato usato in modo improprio da soggetti anonimi”.
Pavel Durov, 39 anni, è stato accusato di aver omesso di limitare i contenuti estremisti e illegali su Telegram. Era stato arrestato il 24 agosto 2024 all’aeroporto di Le Bourget, alle porte di Parigi, dopo essere arrivato a bordo di un jet privato; nei giorni successivi è stato interrogato dagli investigatori.
È stata concessa a Pavel Durov una cauzione di 5 milioni di euro (5,5 milioni di dollari) a condizione che si presenti in una stazione di polizia due volte alla settimana e che rimanga in Francia.
Pavel Durov lo scorso giovedì ha affermato con tono di sfida che la Francia ha sbagliato a ritenerlo responsabile di “crimini commessi da terzi sulla piattaforma”. Figura enigmatica che raramente parla in pubblico, è cittadino della Russia, della Francia e degli Emirati Arabi Uniti, dove ha sede Telegram.
La rivista Forbes stima la sua attuale fortuna in 15,5 miliardi di dollari, anche se Pavel Durov promuove con orgoglio le virtù di una vita ascetica che include bagni di ghiaccio e l’astensione da alcol e caffè.