Palle d’acciaio di Enrico Letta? No è solo un problema di elefantiasi

Io in queste righe dovrei, oltre a darvi di tanto in tanto qualche informazione, provare anche ad essere un po’ graffiante. Ma sta diventando una impresa titanica, perchè davvero i nostri sono tutti politici della razza di Ronald Reagan, soprannominato teflon perchè niente gli restava attaccato addosso.
Diamo per esempio una tastatina alle palle di Letta (si scusate, lo so, fa un po’ schifo ma non sono stato io a parlarne per primo). Io ero convinto di trovare una consistenza tra la medusa spiaggiata e la polentina sciolta. Invece. Acciaio. Quando cammina, anche se non ce ne eravamo mai accorti pare che faccia quel rumore ossessivo che chi era vivo negli anni ottanta ricorda bene quello delle palle clic clac. E’ così che ai vertici di Bruxelles sanno che sta arrivando la delegazione italiana, clicclacclicclac. Il problema ovviamente è quando Letta è in Italia, dove, un po’ come Monti, si fa evidentemente due palle così perchè il paese che lui sta salvando non lo accoglie spargendo petali di rose. Sarà perchè a noi quelle regular, in dotazione, ce le avete frantumate?

Questo e altro di Massimo Rocca lo trovi qui su “Il Contropelo di Radio Capital”.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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