Nuovo trattamento con la pillola per prevenire shock anafilattici

L’anafilassi, nota anche come shock anafilattico, è una grave reazione sistemica agli allergeni che può facilmente risultare fatale: si verifica in pochi secondi dall’esposizione all’allergene, con le vie aeree che si restringono rapidamente, e drammaticamente può portare alla morte.
L’opzione di intervento più comune utilizzata contro l’anafilassi è l’EpiPen, per iniettare la dose di epinefrina alla persona che rischia di morire mentre l’evento è in corso. La nuova ricerca descrive il potenziale trattamento sotto forma di pillola che può essere utilizzato per prevenire tali attacchi.

Pillola anti-allergia
Bruce Bochner, specialista in allergie e immunologia presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, sulla nuova ricerca pubblicata nel The Journal of Clinical Investigation, ha detto:
«Questa pillola potrebbe letteralmente cambiare la vita e salvare la vita. Immagina di essere in grado di assumere farmaci in modo proattivo per prevenire una grave reazione allergica».
La pillola si basa su un ingrediente attivo noto come inibitore del BTK (tirosina chinasi di Bruton), il composto blocca le reazioni allergiche inibendo l’attività dei mastociti, che sono alla base delle risposte allergiche. Sebbene inibiti, non possano rilasciare istamina e altri mediatori chimici che producono queste reazioni.
Il team di ricercatori ha analizzato tre diversi inibitori del BTK, che hanno bloccato con successo le reazioni allergiche sui mastociti umani in laboratorio. Hanno sviluppato anche un modello di topo “umanizzato” i cui organi contenevano cellule umane trapiantate. È stato usato per confermare l’efficacia degli inibitori BTK somministrati per via orale, prima di questo studio è stato approvato per l’uso dalla Food and Drug Administration (è l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici).
Il trattamento preliminare con questo composto dopo solo due dosi è stato “notevolmente” efficace nel prevenire l’anafilassi e nel ridurre il rischio di morte durante lo shock anafilattico. I risultati suggeriscono che lo stesso effetto sarebbe visibile nei pazienti umani, poiché le cellule trapiantate nei loro organi per diversi mesi maturavano nei mastociti umani, questi intervengono nella genesi delle reazioni allergiche, di ipersensibilità e anafilattiche (shock anafilattico).
I ricercatori spiegano che una tale pillola sarebbe la prima misura preventiva nota contro l’anafilassi (le attuali opzioni includono solo l’evitare l’allergene o la terapia dell’esposizione). La terapia dell’esposizione, nota come desensibilizzazione del cibo per via orale, prevede di assumere gradualmente cibi per creare una resistenza a una reazione allergica.
I risultati attuali potrebbero aprire la strada a una serie di studi clinici che testano tali trattamenti orali nell’uomo; prendendo la pillola come misura preventiva anche i pazienti sottoposti a terapia di esposizione potrebbero trarne beneficio. E, se una tale pillola si rivela sicura ed economica per l’uso quotidiano, teoricamente potrebbe essere usata per prevenire del tutto gli shock anafilattici.
Gli inibitori di BTK sono disponibili in commercio, ma sono molto costosi (circa 398 euro per 25 mg). I ricercatori in futuro, hanno in programma di studiare se l’aggiunta di tali composti alla EpiPen possa aiutare a trattare meglio lo shock anafilattico.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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