Nuovo cerotto cardiaco per ripristinare la funzione di un cuore danneggiato da un infarto

Il cerotto cardiaco ultra-flessibile è stato progettato Kibret Mequanint, professore presso il Dipartimento di ingegneria chimica e biochimica della Western University e dai suoi collaboratori presso l’Università di Manitoba, potrebbe un giorno essere utilizzato per ripristinare la funzione di un cuore danneggiato a seguito di un arresto cardiaco.
Il cuore dopo un attacco e un intervento minimamente invasivo per ripristinare il flusso sanguigno al muscolo, è indebolito, anche dopo un riuscito intervento chirurgico. La maggior parte delle cellule cardiache responsabili della contrazione del cuore sono morte prima dell’intervento, impedendogli di svolgere il suo compito più importante: pompare il sangue.
Kibret Mequanint rinomato esperto di biomateriali, ingegneria dei tessuti e medicina rigenerativa, ha detto:
«Il concetto di cerotti cardiaci, come opzione di trattamento per l’insufficienza cardiaca, non è una novità. Ciò che rende il nuovo cerotto così speciale è il suo metodo di applicazione e la sua conduttività. L’applicazione di cerotti cardiaci attualmente richiede quasi sempre un intervento chirurgico a torace aperto, questi cerotti non sono elettricamente conduttivi, significa che non possono integrarsi al muscolo cardiaco per il recupero funzionale».
Il nuovo cerotto (ancora da testare su un cuore umano) ha la capacità di cambiare forma per essere inserito in una siringa o in un catetere commerciale (vedi video), permettendo di essere iniettato e trasportato in un “viaggio fantastico” verso il muscolo cardiaco danneggiato (vedi animazione). Il cerotto arrivato a destinazione “ricorda” la sua forma originale, si apre e si integra al muscolo cardiaco.
La conduzione elettrica è fondamentale. Il muscolo cardiaco danneggiato, ora inteso come tessuto cicatriziale, non può rigenerarsi da solo né pompare abbastanza sangue al corpo. Il nuovo cerotto cardiaco conduttivo e iniettabile, progettato e ottimizzato da Kibret Mequanint e dal suo team collaborativo presso l’Università di Manitoba, in un modello animale è stato in grado di ripristinare la funzione principale di un cuore danneggiato. Lo studio è stato pubblicato nella rivista Nature Biomedical Engineering.
Kibret Mequanint ha detto:
«Ci sono segnali elettrici che attraversano il cuore, quindi quando si introduce un cerotto cardiaco, del tipo sviluppato in precedenza, viene rinforzato ma anche il segnale viene bloccato, questo è un problema, non c’è più conduzione, quindi il cuore non funziona correttamente».
Il nuovo cerotto cardiaco è realizzato con elastina, gelatina e nanotubi di carbonio con cellule cardiache incorporate. I nanotubi di carbonio sono altamente conduttivi mentre l’elastina è ultra-flessibile, rendendo il design e il metodo di applicazione, che è minimamente invasivo, la soluzione perfetta per l’annoso dilemma medico di migliorare le prestazioni dopo l’insufficienza cardiaca.
Il trapianto di cuore per alcuni pazienti è l’unica opzione in seguito a insufficienza cardiaca, ma i donatori di organi sono meno numerosi di quelli in lista d’attesa: ad esempio, in Canada vengono eseguiti solo 200 trapianti di cuore all’anno ma ci sono più di 35.000 attacchi di cuore; negli Stati Uniti ci sono 2.000 trapianti di cuore all’anno, ma il numero di infarti sale a 805.000.
Kibret Mequanin in conclusione ha affermato:
«Non ci sono abbastanza donatori, quindi abbiamo bisogno di altre soluzioni, pensiamo di averne una con il nostro nuovo cerotto cardiaco conduttivo e iniettabile».

Avatar photo

About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →