Nuove linee guida per affrontare il problema della spazzatura spaziale

Space Safety Coalition (SSC) ha pubblicato nuove linee guida per proteggere i satelliti in orbita attorno alla Terra dai danni causati dai detriti spaziali. Le linee guida aggiornate sono state approvate da più di due dozzine di organizzazioni, includono le “regole della strada” per evitare collisioni tra oggetti spaziali.
Il rapporto descrive cinque classi di oggetti – non manovrabili, minimamente manovrabili, manovrabili, oggetti con prevenzione automatica delle collisioni e veicoli spaziali con equipaggio – e delinea le regole che dovrebbero seguire per evitare una collisione tra due di essi.
Generalmente, gli oggetti più piccoli e più manovrabili sono quelli da spostare per evitare oggetti grandi e pesanti, tuttavia, può essere necessario un coordinamento speciale in caso di incontri tra due veicoli spaziali della stessa categoria, o anche se è difficile stabilire quando un veicolo spaziale ha manovrato.
Space Safety Coalition (SSC) è un’organizzazione internazionale di operatori satellitari, aziende aerospaziali e rappresentanti dell’industria. L’organizzazione ha originariamente pubblicato una serie di “Best practice” spaziali nel 2019, ma ora ha deciso di aggiornarle data “l’urgente necessità di proteggere le capacità spaziali”.
Rajeev Suri, amministratore delegato di Inmarsat ha affermato:
«Iniziative come la Space Safety Coalition sono un passo importante verso la creazione di migliori pratiche e linee guida internazionali per proteggere l’ambiente spaziale, ma non è sufficiente, il tempo stringe ed è necessaria un’azione reale. I regolatori nazionali di tutto il mondo dovrebbero ora utilizzare i loro poteri di concessione dell’accesso al mercato per richiedere che gli operatori satellitari aderiscano alle migliori pratiche come quelle delineate dalla Space Safety Coalition e oltre».
Le nuove linee guida fanno riferimento a standard aggiornati in materia di sostenibilità spaziale e mitigazione dei detriti, comprese le linee guida su come smaltire i veicoli spaziali al termine delle loro missioni, come per esempio, i tempi per la “passivazione” dei veicoli spaziali per prevenire esplosioni che generano detriti.
Space Safety Coalition (SSC) inoltre, invita specificamente anche gli operatori satellitari a condividere le informazioni ed evitare la frammentazione intenzionale.
Charles Law, senior manager delle dinamiche di volo presso SES Satellites, ha affermato:
«Queste migliori pratiche stabiliscono chiaramente obiettivi ambiziosi per incoraggiare tutti gli attori spaziali ad avanzare verso un uso più sicuro, responsabile e sostenibile dello spazio. È importante sottolineare che queste migliori pratiche cercano di fermare le collisioni e le frammentazioni intenzionali, ed è incoraggiante vedere un quadro per coordinare tra satelliti manovrabili e scambiare informazioni orbitali».
Ray Fielding, responsabile della sostenibilità e rimozione attiva dei detriti presso l’Agenzia spaziale del Regno Unito, ha dichiarato:
«Il crescente problema dei detriti spaziali è evitare congiunzioni pericolose, è una delle maggiori sfide che il settore spaziale globale deve affrontare, una delle priorità chiave della nostra strategia spaziale nazionale. L’Agenzia spaziale del Regno Unito ha impegnato 102 milioni di sterline nei prossimi tre anni per costruire capacità per il tracciamento di oggetti nello spazio e sviluppare tecnologie, regolamenti e standard operativi per ridurre il rischio rappresentato dai detriti attuali e futuri e rendere lo spazio più sostenibile per tutti. Stiamo anche sostenendo il lancio della prima missione nazionale di rimozione di detriti spaziali nel Regno Unito nel 2026, recentemente abbiamo lanciato il servizio “Monitor your satellite”, fornisce informazioni di avviso di collisione agli operatori satellitari del Regno Unito».
L’Agenzia spaziale europea (ESA) stima che attualmente vi siano 36.500 oggetti più grandi di 10 cm che fluttuano nello spazio, insieme a 130 milioni di pezzi di detriti spaziali tra 1 mm e 1 cm.
È previsto che il numero di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) aumenterà notevolmente nei prossimi anni, con il contributo di aziende come SpaceX, Amazon e OneWeb, ben 18.000 nuovi satelliti potrebbero fluttuare sopra il pianeta entro il 2025, ad oggi, la sola SpaceX di Elon Musk ha lanciato circa 3.000 satelliti per il suo servizio Internet spaziale, Starlink.
Il recente studio pubblicato su Nature ha dimostrato che esiste una possibilità su 10 che una o più vittime dovute a detriti spaziali si verifichino nei prossimi 10 anni.
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel maggio 2021 è stata colpita da un pezzo di spazzatura spaziale che ha strappato una parte significativa del suo braccio robotico lungo 17 metri. Lo scorso novembre è stata costretta a modificare la sua orbita per evitare un segmento di un satellite cinese ormai defunto che era diretto in rotta di collisione.
La Federal Communications Commission (FCC) lo scorso settembre nel tentativo di “declutterare” l’ambiente spaziale, ha votato per ridurre da 25 anni a 5 anni il termine per la rimozione dei satelliti inutilizzati in orbita terrestre bassa, ad oggi, 27 aziende e organizzazioni hanno approvato il documento, inclusi i principali operatori satellitari GEO Inmarsat, Intelsat e SES, nonché gli operatori satellitari LEO Iridium e Planet.

Spazzatura spaziale satelliti