Nuova ricerca sulla vaginosi batterica

I ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università dell’Indiana hanno fatto un’importante scoperta su una comune infezione vaginale, scoprendo che i batteri che la causa possono essere presenti anche negli uomini e possono essere trasmessi sessualmente.
David Nelson professore di microbiologia e immunologia presso la Scuola di Medicina dell’Università dell’Indiana, corrispondente autore dello studio, ha affermato:
«Abbiamo esaminato il microbioma uretrale di uomini adulti sani, abbiamo scoperto che molti di loro avevano effettivamente batteri associati alla vaginosi batterica nelle donne, questi batteri possono essere trasmessi attraverso il sesso vaginale eterosessuale, qualcosa che non è mai stato dimostrato prima nella ricerca».
La vaginosi batterica è una condizione comune nelle donne, ma fino ad ora non era stato confermato che possa essere trasmessa attraverso il sesso. David Nelson ha detto che molti scienziati in precedenza pensavano che l’urina fosse sterile ma questo nuovo studio, pubblicato nella rivista Cell Reports Medicine, dimostra che non è così. Il team di ricercatori ha esaminato 110 campioni di tampone uretrale distale di uomini senza sintomi urogenitali, senza infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e senza infiammazione dell’uretra.
David Nelson ha affermato:
«Ciò che abbiamo scoperto è che questi uomini avevano due tipi di batteri colonizzati, uno originario dell’uretra del pene e uno proveniente da una fonte esterna. È la prima volta che è stato dimostrato che il microbioma umano è principalmente modellato dal comportamento».
I ricercatori hanno scoperto che solo gli uomini che hanno riferito di aver avuto rapporti sessuali vaginali erano portatori del batterio spesso associato alla vaginosi batterica. Inoltre, hanno scoperto che il batterio era rilevabile per almeno due mesi dopo aver fatto sesso vaginale.
David Nelson ha dett0:
«La scoperta potrebbe portare a cambiamenti radicali nel modo in cui uomini e donne vengono trattati per alcune malattie sessualmente trasmissibili, inclusa la vaginosi batterica, facendo più ricerca di contatti per trattare meglio i partner sessuali».
Evelyn Toh, assistente professore di ricerca di microbiologia e immunologia, autrice principale dello studio ha affermato:
«La nostra ricerca fornisce ai medici e agli scienziati la prima base di riferimento sana da confrontare con gli stati urogenitali malati. Avendo stabilito questa linea di base, potremmo essere in grado di offrire nuove conoscenze sul ruolo dei batteri nelle malattie urogenitali. C’è ancora uno stigma nel parlare di sesso, quindi le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono spesso trascurate, non solo, hanno un impatto davvero sproporzionato sulle donne e sulle minoranze, oltre che sulle persone svantaggiate dal punto di vista socioeconomico».
Il team di ricercatori mentre in questo studio hanno evidenziato che le donne possono trasmettere la vaginosi batterica agli uomini, ora stanno studiando se anche gli uomini potrebbero trasmetterla alle donne.

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