Nuova app permette alle donne di scegliere un donatore di seme

L’app chiamata “Order a daddy” (ordinare un papà) permette di scegliere un donatore di seme di potenziali padri e sceglierne uno per caratteristiche come razza, nazionalità e colore degli occhi.
London Sperm Bank Donors, con l’app consente agli utenti di restringere la ricerca, dando loro la possibilità di creare una “wish list” (lista dei desideri) e attendere un avviso per essere informati quando un donatore con le caratteristiche desiderate diventa disponibile.
La funzione di ricerca su App fornisce un elenco di potenziali padri, indicati da un numero, ad esempio “Donatore 1000” e “Donatore 1004”, con le loro caratteristiche fisiche elencate di seguito. L’utente può utilizzare l’opzione “Trova di più”, mette in primo piano dettagli sul donatore, comprese informazioni mediche, personalità e una descrizione scritta delle loro caratteristiche.
La descrizione offre una panoramica sul donatore, tra gli esempi: “E’ piacevole, affascinante, facile andare avanti con questo donatore, è un intellettuale allegro pieno di positività”; “E’ un individuo ben educato, parla bene è molto simpatico”.
I candidati donatori di seme sono elencati tra una vasta gamma di professioni: avvocato, medico, economista, ingegnere, artista, ecc.
La metà delle cliniche di fecondazione in vitro della Gran Bretagna si sono registrati per utilizzare il servizio. Gli utenti tramite l’app possono acquistare un campione di sperma al prezzo di 950 sterline, il campione poi è consegnato alla clinica della fertilità in cui è trattata la donna.
L’app si promuove come un modo per “pianificare la vostra famiglia”, è legale e conforme ai requisiti della Human Fertilisation and Embryology Authority (HFEA), organismo indipendente nel Regno Unito sovraintende alla sicurezza e all’applicazione delle tecniche nel campo dei trattamenti di fecondazione e nel campo della ricerca embriologica; autorizza e controlla i centri che praticano la fecondazione in vitro, l’inseminazione eterologa e la ricerca sugli embrioni umani. Fornisce inoltre un’ampia gamma d’informazioni rivolte ai pazienti, ai professionisti del settore e al governo.
I critici sostengono che l’app banalizza la genitorialità. Josephine Quintavalle direttrice di Comment on Reproductive Ethics (CORE), ha detto al Times: “Quanto più lontano possiamo andare nella banalizzazione della paternità? Questa è la riproduzione tramite il cellulare, il papà digitale. Scegli il papà. Questa è la denigrazione finale della paternità”.

,
Avatar photo

About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →

Lascia un commento