Il semplice atto di camminare per le persone con il morbo di Parkinson, può richiedere una costante vigilanza mentale per mantenere l’equilibrio ed evitare di cadere, il che è estenuante. I ricercatori hanno ora sviluppato un’app per smartphone chiamata Walking Tall, può essere scaricata gratuitamente dagli store iOS e Android, include anche istruzioni utili come “camminare a testa alta”, “spalle indietro” e “concentrarsi sui grandi passi”, oltre a fornire incoraggiamento tramite commento audio, aiuta le persone con il morbo Parkinson a migliorare la loro andatura e coordinazione e a ridurre la probabilità di cadute.
La dopamina rinomata come la sostanza chimica del “sentirsi bene”, è anche fortemente coinvolta nel controllo dei movimenti del corpo. I ridotti livelli di dopamina osservati nella malattia di Parkinson possono portare all’andatura caratterizzata da brevi passi affrettati e strascicati, incoordinazione e alla sensazione di restare con i piedi incollati al suolo, nota come “freezing” (“congelamento”). Ciò combinato con lo scarso equilibrio causato dalla malattia, mette le persone a rischio di cadute, doversi concentrare intensamente sul camminare senza cadere può essere mentalmente estenuante.
Matthew Brodie ingegnere biomedico dell’Università del New South Wales Sydney ha guidato il team per la sperimentazione clinica finanziata dalla Shake It Up Australia Foundation e dal Michael J Fox Foundation for Parkinson’s Research, ha sviluppato un’app per smartphone chiamata Walking Tall, aiuta le persone con il morbo di Parkinson a camminare meglio più a lungo, ha affermato:
«Abbiamo chiesto loro quanto sforzo mentale ci vuole per camminare, spesso hanno risposto il 100%. Coloro che convivono con la malattia di Parkinson devono pensare a ogni singolo passo che compiono».
L’app Walking Tall è stata co-progettata da persone che vivono con il disturbo progressivo, è uno strumento di riallenamento per attivare il movimento fornendo un ritmo metronomico per tre diverse velocità di camminata. Mette il controllo nelle mani dell’utente, consentendo loro di impostare il proprio tempo e ritmo di allenamento.
Matthew Brodie ha detto:
«Questa app può dare alle persone fiducia e anche un senso di realizzazione che possono essere autorizzate e fare qualcosa per se stesse per aiutare la propria condizione. Il mio obiettivo in termini di ricerca è di avere un impatto ora, non un impatto tra 10 anni. E credo che questa app possa aiutare le persone affette dal morbo di Parkinson in tutto il mondo in questo momento».
È stato evidenziato che negli studi clinici, che hanno coinvolto 62 persone con il morbo di Parkinson, la metà è stata in grado di utilizzare una versione dell’app per aiutare ad allenare la propria andatura, mentre gli altri hanno seguito un esistente programma di camminata noto come Otago Exercise Program.
Lo studio dopo 13 settimane, e dopo l’analisi del feedback autoriportato dalle persone partecipanti, ha evidenziato che coloro che seguivano il tradizionale programma Otago Exercise Program si allenavano in media solo per circa 60 minuti a settimana, mentre coloro che utilizzavano l’app Walking Tall si allenavano per 150 minuti.
I ricercatori nel frattempo, separatamente hanno ulteriormente sviluppato l’app, sperano di fornire benefici immediati alle persone con il morbo di Parkinson, sulla base del feedback positivo di coloro che l’hanno utilizzata durante la sperimentazione. Ora presenta sessioni di allenamento specifiche suddivise in cinque diverse camminate, oltre a periodi di riposo, con gli utenti guidati a provare a camminare a velocità lenta e veloce, oltre a un ritmo normale.
Il metronomo aiuta a stabilizzare l’andatura
Matthew Brodie successivamente ha creato una società spin-off chiamata Walking Tall Health, ha affermato:
«Li stiamo addestrando all’adattabilità dell’andatura. A volte hanno anche bisogno di visualizzare uno stile di deambulazione perché spesso le persone con il morbo di Parkinson soffrono di ipocinesia in cui i loro movimenti non sono effettivamente così grandi come pensano di essere, quindi li stiamo incoraggiando a fare passi esagerati, che in realtà saranno più simili a passi regolari. Il feedback che abbiamo ricevuto dalle prove è che alle persone che hanno utilizzato l’app è piaciuto molto il semplice battito del metronomo tramite il cellulare che ha contribuito a stabilizzare la loro andatura. L’app abbassa le barriere per le persone con il morbo di Parkinson per allenarsi a camminare. Diciamo loro che fare solo sei minuti il giorno, tre giorni alla settimana, sarà comunque d’aiuto. E quello che abbiamo scoperto è che una volta che le persone scoprono di ottenere dei benefici, allora vogliono davvero fare di più. Tutto quello che devono fare è toccare un pulsante sul loro smartphone e possono iniziare ad allenarsi, anche solo su e giù per il corridoio di casa loro. Per qualcuno con il morbo di Parkinson il cui obiettivo potrebbe essere solo quello di avere ogni giorno la possibilità di raggiungere a piedi la cassetta delle lettere, questo può davvero aiutarlo. Diamo loro anche un incoraggiamento audio nell’app, puoi persino “guadagnare” una virtuale coppa d’oro se completi l’allenamento per un certo numero di giorni. Tutto ciò è un ulteriore stimolo per le persone».
Martin Ostrowski direttore scientifico di Walking Tall Health, vive lui stesso con il morbo di Parkinson, ha affermato:
«Si tratta di ascoltare ciò di cui le persone hanno bisogno, mantenerlo semplice e creare fiducia. L’app mira alla costanza della camminata e abbassa le barriere a un allenamento efficace. Abbiamo visto che l’utilizzo di questa app per pochi minuti il giorno per riqualificare l’andatura può fare una grande differenza. Più persone provano la nostra app e poi danno feedback, migliore sarà la prossima versione dell’app. Ho usato personalmente l’app ed è così facile. Mi dà quel ritmo che significa che sono in grado di camminare senza sforzo mentale. Le persone senza Parkinson potrebbero non rendersene conto perché questo gli viene naturale. Utilizzo l’app circa una volta il giorno per 10-15 minuti, camminando per circa 1 km intorno all’isolato, ma in appena sei minuti le persone con il morbo di Parkinson possono ottenere un beneficio».