Nonna neozelandese ha modificato la sua vecchia Honda City in un’auto elettrica

La sessantatreenne Rosemary Penwarden ha convertito una vecchia Honda City chiamata “Frida”, in un veicolo elettrico che carica con i pannelli solari domestici. Ha detto:
«Suppongo di dover ringraziare le compagnie petrolifere, come Anadarko, NZ oil and gas, Shell, OMV, Beach Energy… queste sono tutte società a cui io e il mio gruppo “Oil Free Otago” ci opponiamo da molti anni. Mi ha motivato a diventare indipendente dal petrolio e a mostrare loro che qui non sono necessari».
Rosemary Penwarden – come riportato nell’intervista rilasciata a Stuff -, ha acquistato l’auto del 1993 dal deposito di un autodemolitore, ha rimosso il motore a combustione e al suo posto ha installato un nuovo cambio e un motore elettrico. Ha anche aggiunto 24 batterie nella parte anteriore dell’auto e 56 batterie nel bagagliaio. L’auto può percorrere 120 chilometri prima di dover essere ricaricata.
Rosemary Penwarden ha svolto buona parte del lavoro da sola, ha avuto anche l’aiuto di altri membri della cooperativa Valley Workshop che ha contribuito a fondare.
Rosemary Penwarden ha detto:
«L’auto è rimasta nell’area di lavoro per quasi due anni, ma una volta che ci siamo messi in moto, ci sono voluti probabilmente dagli 8 ai 10 mesi di duro lavoro».
L’intero progetto è costato 24.000 dollari, per fare un confronto, secondo Kelley Blue Book (è una società di ricerca automobilistica e valutazione dei veicoli con sede a Irvine, in California, riconosciuta sia dai consumatori sia dall’industria automobilistica), il prezzo medio di un nuovo veicolo elettrico a febbraio 2022 era di 64.685 dollari. I prezzi dei veicoli elettrici in Nuova Zelanda, tuttavia tendono a essere ancora più alti. Il prezzo medio di un veicolo elettrico a metà del 2021 era di circa 70.000 dollari, senza contare le auto sportive più costose. La Hyundai Kona elettrica in Nuova Zelanda costava circa 79.990 dollari e 45.000 dollari in Canada.
Rosemary Penwarden si aspettava che la sua auto si sarebbe ripagata da sola, dal momento che spendeva fino a 100 dollari a settimana per la benzina. Ha dichiarato:
«Non ho convertito l’auto per risparmiare, comprendo che non tutti hanno i fondi e il tempo per seguire il mio esempio, ma il solo fatto di poter dimostrare che si può fare è  impagabile».
Rosemary Penwarden non è l’unica nella sua comunità a convertire le auto convenzionali in veicoli elettrici. James Hardisty, un collega del Valley Workshop, possiede un’azienda di conversione di automobili chiamata EV-lution, ha convertito 15 auto, ha dichiarato:
“La Toyota RAV4 che ho trasformato in veicolo elettrico nel 2010 funziona ancora con la stessa batteria. È ottimo per l’ambiente, non devi preoccuparti di quello che accade nel mondo, ora c’è una guerra… se tutto il petrolio dovesse esaurirsi domani, continueremmo ad andare avanti».

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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