La natura è una bella cosa, i pesci comunicano con le flatulenze

E’ noto da qualche tempo che le aringhe sono pesci rumorosi, soprattutto quando sono in gruppo. Ora un team di scienziati desiderosi di svelare i misteri di amicizia dei pesci ha scoperto che comunicano tra loro con emissioni anali, suoni che hanno battezzato “Veloci ripetitivi tick”, o “FRT” come acronimo di Fart (scoreggia).
Gli scienziati interessati allo strano rumore associato con l’aringa (il pesce catturato nel Pacifico e Atlantico), in cattività hanno osservato il loro misterioso impulso per generare suoni. Il team ha registrato che le aringhe emettono “impulsi a banda larga (1,7-22 kHz) con durata tra i 0,6 e 7,6 secondi”.
Gli impulsi verificati più frequentemente durante la notte sembravano estranei alle abitudini alimentari dei soggetti o all’accesso di aria. Fortunatamente, la scienza ha avuto una videocamera per risolvere il caso! (vedi video National Geographic).

Lo studio spiega che “l’analisi video ha mostrato un’associazione con la bolla d’aria espulsa dalla regione del condotto anale. E’ facile immaginare qualche scienziato aver trascorso giorni ad analizzare il video, avanti e indietro, di un’agonizzante bolla d’aria in slow motion emergere dall’orifizio anale di un pesce in modo che l’umanità possa vedere e riconoscere l’inferiorità delle proprie forme di comunicazione.
Lo studio pubblicato qualche tempo fa (ma le scoregge del pesce sono senza tempo) dice che l‘analisi video è rilevante perché «il suono prodotto con tali mezzi in precedenza non è stato descritto».
La ricerca potrebbe anche aiutare gli umani a conservare il pesce “commercialmente importante” per mettere in luce le interazioni sociali dell’aringa, e l’impatto che il nostro inquinamento acustico potrebbe avere sulla loro popolazione.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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