Studiando le caratteristiche fisiche della Gioconda, ho aiutato un ricercatore giapponese, esperto di "voiceprinting technology", a ricostruire in laboratorio la mimica facciale del misterioso personaggio femminile immortalato da Leonardo.
Matzumi Suzuky, ha preso per buone le mie indicazioni mimiche, e con queste è risalito al timbro di voce e all’inflessione che avrebbe avuto la Gioconda, immortalata da Leonardo. Sul movimento mimico, ha misurato in primo luogo la mano destra ed il viso della «Gioconda», deducendo che la modella di Leonardo era alta un metro e sessantotto (su questo ho avuto da ridire, per me era alta un metro e sessanta, più avanti ve lo spiego). Il ricercatore nipponico ha quindi esaminato la parte inferiore del viso che è molto larga e questo l’ha portato a concludere che «Monna Lisa» aveva un timbro di voce bassa (in base all’altezza ho calcolato 160 decibel), con un’attenuazione dei toni dovuta alle scarpe a punta. Suzuky ha aggiunto una inflessione nasale, derivante dal naso piuttosto largo della modella; io ho aggiunto la mimica, recuperata dalla rete.
3 thoughts on “Monna Lisa ammiccava così”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Bow-Lingual” (il “linguaggio del bau”, per intenderci) che traduce l’abbaiare in parole.
(bau bau berlusc..grr bau bau vaff..)
traduzione?
bella la mimica!
Acc…la pagina di Repubblica è sparita e scaricare il video senza adsl…è più difficile di una vittoria di Trinidad & Tobago ai mondiali!!!!