Migranti, la Bulgaria è la nuova rotta per entrare in Europa? (video)

Ora che la traversata in mare tra la Turchia e la Grecia è stata in gran parte chiusa, chi vuole attraversare illegalmente l’Europa è alla ricerca di nuove rotte. Il giornalista Nick Thorpe di BBC News Bulgaria nel suo servizio (video realizzato dal giornalista Howard Johnson), riporta che in molti indicano la Bulgaria come la nuova rotta per entrare in Europa.

«La capitale della Bulgaria è diventata una tappa importante sulla rotta dei migranti verso l’Europa occidentale perché la rotta marittima tra la Turchia e la Grecia è stata in gran parte chiusa e anche perché i trafficanti in questo luogo sono ben organizzati. I migranti si riuniscono attorno al Ponte dei Leoni nei pressi del centro di Sofia attendono il contatto con la guida per raggiungere la Serbia.
Mi hanno spiegato che i migranti trasportati con alcuni mezzi sono lasciati in prossimità del confine, a piedi camminano nella foresta per tre, quattro, cinque, sei ore, quelli che sono catturati dalla polizia serba sono rispediti in Bulgaria.
Ho fatto il viaggio da Sofia a nord-ovest della Bulgaria, fino alla città di Vidin una regione ad alta disoccupazione ed emigrazione, alcuni si sono rivolti al crimine. Un uomo ha accettato di parlare, ma solo al telefono. Non ho avuto modo di verificare le sue affermazioni, mi ha detto che sette trafficanti in tre mesi hanno guadagnato 200.000 euro per far entrare 60.000 migranti.
Il magnifico fiume Danubio a Vidin indica la strada per il nord dell’Europa. I trafficanti tengono i migranti in edifici abbandonati, poi nel cuore della notte li consegnano ad altri che aspettano nel lato serbo. Il trafficante mi ha detto che se fanno bene il loro lavoro nessuno troverà i migranti. Lo fanno bene, in epoca sovietica, confini come questi erano tenuti sotto stretta sorveglianza, nei giorni nostri, le torri di guardia sono abbandonate, non c’è polizia di frontiera, è un luogo perfetto per i migranti per attraversare a piedi i campi.
Tornato a Sofia, i funzionari hanno ammesso che la via d’uscita è poco sorvegliata, è molto difficile ridurre il numero di migranti che riescono a entrare illegalmente perché il crimine organizzato nel corso degli ultimi anni ha sviluppato efficaci collegamenti. I confini da sorvegliare sono molto lunghi, difficile da proteggere perché ci sono le foreste, sono molte le opportunità per entrare.
La Bulgaria come altre via di transito per i migranti ha i suoi pericoli, passano solo i più forti e più fortunati. I più vulnerabili, i più bisognosi di protezione, sono lasciati indietro».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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