Mega multa ad AT & T, intenzionalmente ha rallentato la connessione internet agli utenti

La Federal Communications Commission (FCC) un’agenzia governativa americana ha sanzionato con una multa di 100 milioni dollari (74,5 milioni di euro) AT & T (il secondo più grande fornitore di telefonia mobile e il più grande fornitore di telefonia fissa negli Stati Uniti), per aver intenzionalmente rallentato la velocità di Internet per i clienti che avevano sottoscritto per piani ” dati illimitati”.
La FCC ha scoperto che quando i clienti utilizzavano una certa quantità di dati per guardare film o navigare sul web, AT & T “strozzava” le loro velocità di Internet in modo che fossero molto più lento del normale. Milioni di clienti di AT & T sono stati colpiti dalla pratica.
AT & T ha dichiarato di voler contestare la multa, è la più grande mai ricevuta dal gestore di telefonia mobile. FCC in un comunicato ha detto che AT & T ha implementato la pratica nel 2011, spingendo migliaia di clienti a lamentarsi. Tom Wheeler presidente della FCC ha detto:
«AT & T ha violato le regole della FCC sulla trasparenza societaria, non ha comunicato correttamente la politica commerciale per i consumatori, pensavano di ottenere un servizio di “dati illimitati”. I consumatori meritano di ottenere ciò per cui pagano, i fornitori di banda larga devono essere trasparenti circa i servizi che forniscono. La FCC non rimarrà con le mani in mano mentre i consumatori sono ingannati da fuorvianti materiali di marketing e insufficienti comunicazioni”.
Un alto funzionario di FCC ha aggiunto:
«Molti clienti con il piano “dati illimitati” di AT & T hanno un servizio 4G LTE, tipicamente prevede una velocità di Internet mobile di oltre 30 megabit il secondo, è circa 60 volte più veloce rispetto alla velocità che hanno sperimentato quando AT & T ha strozzato la loro connessione, sono stati rallentati a velocità equivalenti al dial-up. E’ improbabile per i consumatori ricevere rimborsi da parte di AT & T, i soldi della multa andranno al Tesoro degli Stati Uniti».
AT & T in un comunicato ha contestato le accuse, ha detto:
«La FCC ha specificamente identificato questa pratica come un modo legittimo e ragionevole per gestire le risorse di rete a beneficio di tutti i clienti, ed è noto da anni che è utilizzata da tutti i principali vettori. Siamo stati completamente trasparenti con i nostri clienti, dandone comunicazione in diversi modi che vanno ben oltre i requisiti di pubblicità previsti dalla FCC».
La politica di “dati illimitati” di AT & T non è la prima volta a finire nella bufera, lo scorso ottobre la Federal Trade Commission ha citato in giudizio l’azienda di telecomunicazioni: secondo l’indagine 3,5 milioni di utenti ogni mese in media per 12 giorni hanno avuto il loro servizio internet rallentato al dial-up.
La sanzione milionaria è arrivata in un momento difficile per AT & T, sta cercando di convincere i legislatori ad approvare la sua acquisizione per 49 miliardi dollari di DirecTV il più grande fornitore di TV via satellite della nazione.

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