Marquinhos (Marcos Aoás Corrêa) è una scoperta di Zago e Zeman!

Zago era il direttore sportivo del Corinthias, qualche anno fa è stato il primo a segnalare Marcos Aoás Corrêa (Marquinhos) a Zeman con cui è rimasto molto legato.
Il boemo nuovo allenatore della Roma, quando è arrivato in società ha detto a Sabatini di comprare il giovane Marquinhos: “E’ lui quello forte” (Zeman l’aveva visto giocare nella Seleçao under 17). Sabatini aveva appena acquistato dalla stessa società Castan e Dodo’.
Zago poi è venuto a Roma, proprio per l’amicizia che lo lega al boemo si è fatto aggregare nello staff tecnico come collaboratore per seguire i suoi allenamenti ma soprattutto per potersi iscrivere al corso di Coverciano perché ha intenzione di diventare allenatore.

Zago su Marquinhos: “Lo conosco da quando aveva 14 anni” …
E sempre a proposito di brasiliani, da qualche settimana a Trigoria è tornato Antonio Carlos Zago. Oggi è collaboratore tecnico di Andreazzoli: «Questa maglia mi ha sempre suscitato grandi emozioni. Credo di averla onorata sempre, ogni volta che l’ho indossata (107 volte con 2 gol, ndr) con la Roma ho vissuto i momenti migliori della mia carriera […]. Uno scudetto vinto qui ne vale dieci conquistati con il Milan o la Juventus. È stato un onore far parte di quella squadra, meritammo quella vittoria, dominammo il torneo dalla prima all’ultima giornata» .
Zago è tornato anche per curare l’ambientamento dei tanti brasiliani arrivati in giallorosso: «Castan è un difensore d’esperienza, forte fisicamente, un po’ come ero io. Marquinhos lo conosco da quando aveva 14 anni, dato che in passato sono stato direttore sportivo del Corinthians. Si vedeva che era forte, per me può diventare tra i migliori al mondo. Lui e Castan possono essere i nuovi Aldair e Zago. Per non parlare di Dodò che non ha avuto ancora l’opportunità di mettersi in luce ma sarà un giocatore importante. Ma brasiliani a parte la Roma può stare tranquilla per il futuro perché ci sono tanti giovani fortissimi» […]

Marquinhos scoperto da Zeman
Mimmo Ferretti per il Messaggero

Voluto alla Roma da Zdenek Zeman, che lo aveva scoperto quando il ragazzino di San Paolo giocava (era il capitano) della Seleçao Under 17 e che l’ha esplicitamente richiesto al ds Walter Sabatini, Marquinhos contro il Torino ha strappato due volte applausi convinti al pubblico dell’Olimpico: quando, con una scivolata in stile Juan, ha stoppato Bianchi lanciato verso Goicoechea e poi quando, in stile Vierchowod, ha rincorso e tolto il pallone al lanciatissimo Cerci, uno dei più veloci attaccanti del nostro campionato. Paragoni importanti, certo, ma confezionati sulla base di dati oggettivi.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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