Marino non ritira le dimissioni? La decisione è scritta nel suo anagramma

Una giunta “tecnica” e, ancora, l’incognita dimissioni. Quando il sindaco Ignazio Marino, verso le 14, lascia Palazzo Senatorio da un’uscita secondaria, il rebus (per me anagramma), sulla fine del suo incarico da primo cittadino, che scade (teoricamente) tra cinque giorni, non è affatto sciolto. “Il sindaco di Roma sta ancora riflettendo e valutando la possibilità di ritiro delle dimissioni” fa sapere una nota ufficiale del Campidoglio.

Marino resta anagramma
Lui, arrivando in ufficio, a chi gli chiedeva se fosse in procinto di ritirare le dimissioni già questa mattina in giunta (la quarta negli ultimi 16 giorni) o di approvare il provvedimento per la pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali aveva risposto: “Oggi abbiamo una giunta molto importante densa di decisioni che appena sarà finita comunicheremo”. Dalla riunione con gli assessori, convocata alle 11 e andata avanti per quasi tre ore, però non è arrivato nessun annuncio. Tutto è aggiornato a domani, almeno per quel che riguarda i provvedimenti pratici come la delibera sui Fori. Ma è soprattutto sulle mosse politiche del sindaco che sul Campidoglio l’atmosfera rimane sospesa. I lavori proseguono a ritmo incessante eppure gli scenari delle prossime ore sono quanto mai incerti.
Per me al momento nessuna incertezza, per “leggere” le intenzioni di Marino ho consultato il suo anagramma (vedi foto).

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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