Mappa dei luoghi del mondo dove il suicidio assistito o l’eutanasia sono legali

Mappa: Paesi Bassi (verde), Belgio (Rosso), Lussemburgo (viola), Oregon e Washington (giallo)

Raramente si leggono notizie sulla situazione del suicidio assistito, anche se diversi paesi hanno legalizzato o stanno prendendo in considerazione la legalizzazione del suicidio assistito. I Paesi Bassi  sono al primo posto con la pratica completa di suicidio assistito, come pure l’infanticidio e l’eutanasia.

Paesi Bassi
L’eutanasia e il suicidio assistito da tempo sono legali nei Paesi Bassi, spesso sono praticati senza il consenso del paziente. Ora, oltre 10.000 cittadini prettamente anziani, nel caso fossero ricoverati in modo imprevisto in ospedale, utilizzano un braccialetto o conservano tra i documenti una carta dove è scritto che non vogliono essere sottoposti all’eutanasia.
Linee guida sono state recentemente adottate per consentire, mediante iniezione letale, la soppressione di bambini nati con disabilità.

Canada
L’Associazione Hospice canadese, ha ritirato la sua opposizione al suicidio assistito, ha adottato una posizione “neutrale”. L’impegno per legalizzare il suicidio assistito è iniziato nel 2009.

Svizzera
Il gruppo svizzero, Dignitas, aiuta al suicidio le persone provenienti dalla Svizzera e da altri paesi.
La Suprema Corte, recentemente ha emesso una decisione che stabilisce che le persone cronicamente depresse e malati mentali hanno il diritto al suicidio assistito.

Belgio
Il suicidio assistito è legale.

Regno Unito
Gli sforzi per legalizzare il suicidio assistito sono stati sconfitti nella House of Lords nella primavera del 2006, ma il dibattito continua. Il Royal College of Obstetricians and Gynecologists (Ostetrici e Ginecologi), suggerisce che l’eutanasia infantile dovrebbe essere legalizzata. Il Nuffield Council on Bioethics, ha respinto l’eutanasia attiva, ma propone che:
a) tutti i bambini nati prima di 22 settimane devono ricevere solo cure palliative, in pratica dovrebbe essere loro permesso di morire;
b) i bambini nati tra le 22 e le 23 settimane ricevono la terapia intensiva solo se richiesta dai genitori, consapevoli dei rischi e con il consenso dei medici;
c) nel caso di bambini nati tra le 24 e 25 settimane, i genitori dovrebbero avere l’ultima parola sulla terapia intensiva.
La British Medical Association si oppone a qualsiasi regola relativa al numero di settimane di gravidanza, per poter valutare caso per caso (Aceprensa, 19-II-2007).

Spagna
Il Primo Ministro di Spagna, ha chiesto la legalizzazione del suicidio assistito.

Australia / Nuova Zelanda
Philip Nitschke, è un medico australiano, fondatore e direttore di Exit International. Ha sostenuto la proposta, convertita in legge, di legalizzare l’eutanasia nel Territorio del Nord. Ha assistito quattro persone a porre fine alla loro vita, prima che la legge venisse abrogata dal governo federale.
Philip Nitschke, conduce seminari che insegnano agli anziani a fare le loro pillole per il suicidio. Ha pubblicato alcuni libri per aiutare al suicidio.
Si offre di aiutare gli anziani per recarsi in Messico per ottenere farmaci letali. E’ stato costretto a chiudere un sito dove insegnava a commettere il suicidio.
Un numero crescente di australiani temono di essere sottoposti ad eutanasia da parte del personale medico.

Columbia
Non ci sono restrizioni per aiutare una persona a morire.

Lussemburgo
Il paese del Lussemburgo nel febbraio del 2008, ha legalizzato il suicidio assistito e l’eutanasia.

Scozia
Il dibattito infuria in Scozia, dove si sta cercando di legalizzare il suicidio assistito.

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Comments ( 3 )
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  • nelly

    Io trovo molto civile il suicidio assistito. Perché mai deve vivere una persona che non ama la vita? O che soffre di una malattia cronica? O che non ha i mezzi per mantenersi dignitosamente? Ci ritroviamo a vivere sulla terra senza aver chiesto noi di venire al mondo e già questa è una forma di prepotenza. A maggior ragione voglio essere libera di morire quando scelgo io.

  • nelly

    Sono d’accordo col suicidio assistito. E’ giusto poter scegliere consapevolmente il momento della propria morte. Vorrei morire contenta e serena e questo è possibile.

    Grazie

  • Pattinando

    La tua è una libera scelta, come quella che ha fatto il Cardinal Carlo Maria Martini.