Lotta contro l’AIDS – Ricercatori: le cellule staminali possono essere progettate per uccidere le cellule infette da HIV

I ricercatori e colleghi dell’UCLA AIDS Institute per la prima volta hanno dimostrato che le cellule staminali del sangue umano possono essere progettate in cellule bersaglio che può uccidere le cellule infettate da HIV (un processo che potenzialmente potrebbe essere usato contro una serie di malattie croniche virali).
Lo studio, pubblicato online il 7 dicembre su PLoS ONE, fornisce la prova di principio e dimostrazione di fattibilità che le cellule staminali umane possono essere progettate come l’equivalente di un vaccino genetico.
Scott G. Kitchen, assistente professore di medicina nella divisione d’ematologia e oncologia presso il David Geffen School of Medicine dell’UCLA, un membro dell’UCLA AIDS Institute, ha detto:
“Abbiamo dimostrato che questo tipo d’approccio può essere utilizzato per progettare il sistema immunitario umano, in particolare la risposta delle cellule T, in modo specifico per colpire le cellule HIV infette.
Lo studio getta le basi per un successivo sviluppo terapeutico che implicano il ripristino delle risposte immunitarie danneggiate da virus che causano malattie croniche, o anche diversi tipi di tumori”.
I ricercatori hanno identificato la molecola conosciuta come la T-cell receptor, che guida le cellule T nel riconoscere e uccidere le cellule infettate da HIV. Queste cellule, in grado di distruggere le cellule infettate da HIV, non esistono in quantità sufficiente ad eliminare il virus dal corpo. Così i ricercatori hanno clonato il recettore e geneticamente le cellule staminali del sangue umano, quindi hanno  posto le cellule staminali umane nel tessuto del timo, che era stato impiantato nei topi, permettendo di studiare la reazione di un organismo vivente.
I risultati dello studio suggeriscono che questa strategia potrebbe essere un’arma efficace nella lotta contro l’AIDS e altre malattie virali.

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